Un giorno di riposo e poi tutti di nuovo in campo: da oggi parte la marcia di avvicinamento alla sfida con il Cittadella. Per il Livorno si prospetta una ripresa sulla carta per niente facile, ma le incognite dopo tre mesi di stop ci sono per tutti, dunque guai darsi per vinti in partenza. La pausa forzata potrebbe infatti aver rimescolato un po’ le carte in tavola e non è detto che possano esserci diverse sorprese in questo finale di stagione. Filippini è pronto a varare un 3-5-2 molto mobile e anche se non ha parlato apertamente di giocatori proviamo a vedere come potrebbe scendere in campo il nuovo Livorno. La cosa certa, intanto, è che Manuel Marras non ci sarà: ammonito con il Pisa, è stato squalificato per una giornata essendo in diffida. In porta tocca dunque a Plizzari, che con il tempo ha tolto il posto da titolare a Zima. In difesa sembra profilarsi il trio straniero, con Boben, Silvestre e Bogdan a proteggere l’area di rigore. A centrocampo il terzetto di centrali sarà composto da Agazzi, Luci e Awua, con Delprato a destra e Porcino a sinistra (in alternativa c’è Seck).
Davanti spazio a Ferrari e Marsura, con la speranza che entrambi non abbiano perso smalto sotto porta. L’argentino stava trovando una certa continuità realizzativa prima dello stop, mentre il trevigiano dopo un inizio scoppiettante deve far vedere di esser tornato quello di un tempo. Sono molti, però, i fattori che Filippini dovrà valutare: dalla condizione fisica dei singoli alla tenuta mentale, perché se uno ha già mollato gli ormeggi è inutile mandarlo in campo. Cinque giorni per capire chi darà le maggiori garanzie, poi sabato alle 18 si tornerà a giocare per i tre punti in palio. Anche se, senza i tifosi sugli spalti, il calcio perde tutto il suo fascino.
Igor Vanni