Reunion del Livorno 1991 Cappelli: "Quanti ricordi"

Anche quella squadra trent’anni fa disputò con successo l’Eccellenza. E c’è un progetto per valorizzare e sviluppareil settore giovanile

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Trovarsi di nuovo insieme per celebrare una grande stagione, un’occasione per ricordare i momenti più belli e ritrovarsi dopo trent’anni. Questo è stato lo spirito della cena organizzata lo scorso venerdì da Gianfranco Cappelli, storico direttore sportivo di quel Livorno con i calciatori che, nella stagione 1991-92, dominarono il campionato di Eccellenza con 16 punti di vantaggio sulla seconda classificata. Tra foto e targhe regalate, abbiamo parlato con lui di quella bella annata e delle affinità con l’attuale rosa.

Cappelli, che serata è stata? "Molto emozionante, questa squadra dalla città non ha mai avuto un ringraziamento ufficiale. Fece praticamente da apripista allo splendore del Livorno, proprio come potrebbero fare quelli di adesso, una continuazione a distanza di trent’anni". Quale è il suo ricordo più bello?

"Tra i tantissimi ne ho due in particolare. A inizio anno organizzammo due amichevoli. La prima contro lo Dinamo Mosca che aveva otto Nazionali in squadra, l’altra con la rappresentativa della serie B. La prima la pareggiammo 2-2- mentre l’altra abbiamo vinta 3-1. L’allenatore Brighenti nel sottopassaggio mi disse che avevamo dato loro una lezione di gioco".

Vede similitudini con quella di questo anno?

"Una squadra completamente nuova e con una società seria, però il campionato non sarà clamorosamente vinto. Dovranno meritarselo, anche se con questi nuovi innesti non ci sarà storia. La dirigenza non sta sbagliando niente… Ho un progetto molto importante da proporre al presidente Toccafondi, è già tutto pronto, finanziamenti e sponsor compresi. È meraviglioso, rilancerebbe tutta la città. È vincente".

Di cosa parlerebbe?

"Al momento non voglio scendere nei dettagli, ma è relativo alle giovanili e ai ragazzi livornesi. Darebbe garanzie a famiglie e bimbi. Ma per ora ripeto, mi piacerebbe parlarne soltanto con il presidente".

Tornando al calcio giocato, c’è qualcuno che l’ha impressionata?

"In questa di adesso dico sicuramente Ferretti, un calciatore che sta andando bene e soprattutto fa gol, non importa come, basta farlo. Anche Apolloni, è un giovane di belle prospettive. Oltre chiaramente ai vari Vantaggiato, Torromino, Luci e Bellazzini".

Filippo Ciapini

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