Saluti fascisti dei tifosi del Pomezia Lancio di oggetti contro i "nostri"

I controlli erano stati disposti all’ingresso dei cancelli riservati ai supporter degli ospiti

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C’è però da raccontare qualcosa che è andato ben oltre la partita. I supporter del Pomezia, oltre a lanciare oggetti contro i tifosi amaranto, si sono presentati al Comunale con bandiere inneggianti a Benito Mussolini e cori fascisti con le braccia tese. Stiamo parlando di un piccolo e ristretto gruppo di persone che si vantavano sorridendo dei propri gesti. Spesso si parla di scuola, di educazione, di solidarietà. Adesso con i social basta un "mi piace" o un "condividi" per sentirsi caritatevoli e in pace con noi stessi. Poi però in quella che è soltanto una partita viene fuori l’animo selvaggio di chi, probabilmente, la storia non sa neanche dove sta di casa.

Le parole, purtroppo, non serviranno a niente mentre le foto, forse, serviranno a chi di dovere che all’ingresso dei cancelli riservati ai tifosi amaranto ha controllato con tanto di camionette, cani antidroga eo esplosivo, filmati ai documenti e alle persone, chiunque entrasse. Nel caso in cui si fosse lasciata sfuggire questo piccolo dettaglio, forse, sarebbe meglio ricontrollare con le telecamere e cercare di individuare queste persone augurandoci che vengano punite in maniera esemplare. Perché il fumogeno acceso, seppur sbagliato e vietato, prima o poi finisce. La stupidità invece rimane e purtroppo non è possibile curarla se non con le dovute precauzioni e allontanamenti da stadi dove l’obiettivo principale dovrebbe essere guardare una partita e festeggiare una vittoria.