"Siamo sulla buona strada: mai accontentarsi"

Buglio usa il bastone e la carota con il suo Livorno. "Il primo tempo non mi è piaciuto: leziosi e pochi cattivi. Nella ripresa, invece..."

Francesco Buglio

Francesco Buglio

Un Livorno straripante contro il Piombino, con tante occasioni create, 4 gol segnati (almeno altrettanti falliti), zero subiti e spunti interessanti. Ma Francesco Buglio non è tipo da accontentarsi e tira le orecchie alla sua squadra. "Il primo tempo non mi è piaciuto – ha detto Buglio –, ci siamo adattati a loro e questo non mi piace: ritmi bassi, leziosi, poco cattivi dentro e fuori dall’area, volevamo andare dentro con le trame. Poi nel secondo tempo abbiamo alzato i ritmi e siamo cresciuti fisicamente: questa è la cosa che mi dà più soddisfazione, oltre al fatto che abbiamo fatto cose importanti. Nel primo però abbiamo fatto dei passi indietro: tanto possesso palla, ma sterile, di concreto non c’è stato niente e a me non piace".

Perché ha spostato spesso le pedine in campo?

"Non mi piaceva come stavamo giocando, il nostro sistema di gioco deve essere quello di domenica della ripresa. Poi entrerà anche Bellazzini e dovremo capire dove metterlo: è un compito importante che devo risolvere per far sì che il gioco dia i suoi frutti domenica. Non dobbiamo sbagliare niente, nulla ci è dovuto e dobbiamo sempre giocare da Livorno".

Soddisfatto della crescita?

"Questa c’è e si vede, non sono mai contento e cerco sempre di migliorare ogni aspetto. Che questa squadra faccia gol è normale: di occasioni ne creiamo tante, ma dobbiamo essere più cattivi e concreti. Ci sono miglioramenti, c’è fiducia, il gioco sta migliorando, il gruppo si vede e i giocatori di qualità mi stanno dando una mano: stiamo andando verso la giusta mentalità che deve avere il Livorno".

Squadra che comunque è insieme da 40 appena giorni.

"Questo non deve più essere un alibi. Adesso devo dare un po’ più di tempo a Vantaggiato, e a Torromino, anche se quest’ultimo mi sta impressionando dal punto di visto fisico e credevo fosse più indietro. Invece ha strappato fino alla fine, con giocate importanti. Daniele ha bisogno di giocare, ma siamo sulla strada giusta".

Bene i tre ragazzini e Gelsi a tratti straripante.

"Vero, ma devo richiamarlo spesso perché non tiene la posizione, è un selvaggio: ha molto da dare, ma la squadra deve avere un certo equilibrio per sostenere tutti gli attaccanti e se va avanti anche lui poi ci scopriamo. Sono contento di tutti, anche quelli che sono subentrati".

Sette cambi rispetto a domenica: tutti titolari?

"Sì, sono tutti importanti e dobbiamo centrare entrambe gli obiettivi".

C’è il rischio di sentirsi invincibili?

"Con me non accadrà mai. Sarebbe un grande errore e non ce lo possiamo permettere. Sappiamo di avere più qualità di altre squadre, per questo dobbiamo giocare sempre al massimo".

Igor Vanni

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