Strategia per la partita al Civita Castellana

Si gioca alle 15 allo stadio Madami. La prima giornata degli amaranto è segnata da alcune assenze e qualche incertezza

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Tra assenti, dubbi e certezze, arriva così la prima giornata di campionato di Serie D dell’Unione Sportiva Livorno 1915. La gara, in programma domenica 4 settembre alle 15, allo stadio Madami di Civita Castellana, vede gli amaranto esordire contro un’altra neopromossa. La squadra di mister Lorenzo Collacchioni, che parlerà della partita questa mattina alle 12.45, si trova a fronteggiare infatti diversi infortuni. Al momento l’allenatore sembra optare per il classico 3-4-3 che, a seconda degli interpreti, prevederà numerose alternative a centrocampo. Il dubbio infatti è rappresentato da quali delle 2 quote presenti nel reparto partiranno titolari e soprattutto in quel ruolo. Le alternative potrebbero prevedere Lorenzo Pecchia (2002) largo a destra con Raffaele Maresca (2001) affianco a uno tra Riccardo Cretella e Andrea Luci. Oppure il giovanissimo Cesare Ivani (2004), che ha ben impressionato in questo pre inizio di stagione, sulla corsia destra con uno tra i già citati PecchiaMaresca in mezzo al campo. La terza opzione vede i due over Cretella e Luci schierati entrambi dal primo minuto, in quel caso, le quote andrebbero a occupare le corsie laterali rispettivamente quella sinistra con Ivani e quella destra con Pecchia. Questa potrebbe forse essere l’opzione migliore visto che un centrocampo solido e di esperienza consentirebbe maggiore copertura in fase difensiva e più palloni per il trio Francesco Neri, Giacomo Rossi e Saimon Rodriguez che verranno schierati dal primo minuto senza problemi. In difesa, squalificato Michele Russo, Elia Giampà, Francesco Karkalis e uno tra Matteo Bontempi, Andrea Fancelli e il neo arrivato Andrea Bruno con i primi due favoriti per una maglia da titolare. Gli ultimi due arrivi, comunque, hanno alzato non poco il livello qualitativo della rosa, Riccardo Cretella infatti è proprio il profilo che tanto serviva agli amaranto: tecnica sopraffina, intelligenza tattica e capacità di adattamento al servizio di una squadra che aveva bisogno di un regista. Moro invece, pur essendo giovane (2001) ha già accumulato presenze nei professionisti e darà a mister Lorenzo Collacchioni l’opzione anche di schierare un 2004 come Ivani in un’altra zona del campo.

Filippo Ciapini