Livorno, quei gelati distrutti: perché il carico in porto era irregolare, Fiamme Gialle in azione

Fa notizia la vicenda delle 2 tonnellate di dessert che non era conformi alle normative sanitarie. A procedere, la Guardia di Finanza di Livorno

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La Guardia di Finanza e Agenzia Dogane aprono i container

Livorno, 9 ottobre 2024 – Sono state sequestrate e distrutte dai militari della Guardia di Finanza di Livorno, oltre 2 tonnellate di gelati non conformi alla normativa sanitaria perché accompagnate dadocumentazione falsa.

I gelati sono arrivati al porto di Livorno a bordo di una nave proveniente dagli Stati Uniti, stoccati all’interno di in un container. Denunciato il legale rappresentante della s, un cittadino americano che vove in Lombardia, che ha esportato i gelati in Usa e ha poi provato a riportarli in Italia.

Tutto è nato da una segnalazione dell’Uvac di Livorno (competente a svolgere controlli sui prodotti composti di origine animale) al Reparto antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Livorno.

La segnalazione ha riguardato proprio questa partita di gelati spediti in Italia dagli Usa, ma certificati come prodotti italiani.

A destare i dubbi è stata la mancanza di alcune importanti informazioni richieste dalla normativa sanitaria dell’UE relative alla filiera produttiva e al rispetto della cosiddetta ’catena del freddo’ per i prodotti destinati all’importazione nel porto di Livorno. I sospetti si sono concentrati su due certificati sanitari, in apparenza emessi dalle Autorità Sanitarie della Lombardia, e presentati per dimostrare la tracciatura del prodotto di rientro dagli Usa.

L’attività d’indagine svolta dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Livorno Reparto antifrode e dai militari della Guardia di Finanza, ha confermato che si trattava di documentazione falsa, presentata per indurre in errore il personale del Ministero della Salute per poter importare e commercializzare prodotti privi di una effettiva tracciatura.

Così coordinato dalla Procura della Repubblica di Livorno, il personale delle Fiamme Gialle ha eseguito mirate perquisizioni e accertamenti nelle provincie di Milano e Como grazie alle quali sono state acquisite le prove della falsificazione dei documenti per questa partita di gelati, allo scopo di aggirare i controlli sanitari.

Al termine dell’indagine è scattata la denuncia nei confronti del legale rappresentante della società che prima ha esportato i gelati negli Usa, poi ha tentato di riportarli sul territorio italiano. ​​​​​​

La partita di gelati è dunque stata sequestrata e distrutta sotto la vigilanza di personale di Agenzia della Dogane e della Guardia di Finanza, dopo il provvedimento del Ministero della Salute.

“Il buon esito dell’operazione è la conferma dell’efficacia della collaborazione tra i diversi organi che operano al porto di Livorno. – commenta il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Colonnello Cesare Antuofermo – anche per contrastare frodi messe in atto attraverso la capacità di falsificare certificati sanitari”.