Restauro per i guerrieri di marmo al Giardino olandese

Pulitura e disinfestazione in via Mastacchi, poi l'esposizione al Museo della città

Ennio Weatherford con uno dei guerrieri del Seicento danneggiati dal maltempo (Novi)

Ennio Weatherford con uno dei guerrieri del Seicento danneggiati dal maltempo (Novi)

Livorno, 14 marzo 2019 - La tempesta di vento dello scorso novembre non aveva risparmiato neppure i due fieri guerrieri che dalla fine del XVII secolo presidiano il cimitero degli olandesi in via Mastacchi. Adesso scatta l’ora del restyling anche per loro, ad occuparsene sarà Alessandra Ascenzi di Ergo Tèchnes. L’intervento di restauro è stato reso possibile grazie al finanziamento del Rotary Club Livorno. «Parte ora il restauro dei due busti dei guerrieri, si comincia con una pulitura dei marmi – spiega la Ascenzi, che si occupa di conservazione e restauro di opere d’arte – Questo è necessario poiché i due monumenti, risalenti al periodo tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, sono stati anni e anni all’aperto e nel tempo sono stati aggrediti da microrganismi, muschi e licheni. Ci sono anche delle croste nere, queste sono dovute all’inquinamento atmosferico. Quindi, pulizia e disinfestazione: poi un assottigliamento di queste croste scure».

Nella tempesta di novembre uno dei due guerrieri era rimasto lesionato per il crollo di un albero. «Riguardo a questo busto, la parte del basamento si è rotta e dovrà essere rincollata – prosegue la Ascenzi – Poi faremo un consolidamento della pietra e un trattamento per far durare a lungo l’intervento ed evitare il ritorno dei microrganismi nel tempo. Una finitura servirà da protezione, vedremo poi se le due statue verranno ricollocate nel giardino. Di sicuro per un periodo, a restauro ultimato, saranno esposte al Museo della città nella sezione di Livorno delle Nazioni». Il lavoro di restauro si svolgerà al giardino di via Mastacchi. «Abbiamo allestito lì un tavolo di lavoro – conclude l’esperta – Serviranno comunque anche dei nuovi basamenti, sia per l’esposizione al Museo che per il ritorno al giardino. I due busti pesano 100 chili l’uno, serve stabilità».