Michela
Berti
Tiktok, ragazzi abbiamo un problema. Siamo un po’ stanchi di scrivere tutti i giorni dei vostri comportamenti a scuola.
Sì insomma, ora basta. Voi che agite male, ci avete proprio rotto. Non avete più divise, grembiuli e calzettoni corti da portare anche in inverno; niente fiocchi che stringono il collo; non avete più insegnanti che vi fanno girare tra i banchi con i cappelli arricchiti da orecchie da ciuco quando prendete un brutto voto; non vi bacchettano le dita con il righello fino a far sanguinare le unghie; vi fanno imparare le tabelline ma poi le potete anche dimenticare perché sui vostri iphone watch c’è tutto, anche le funzioni logaritmiche; scoprite la grammatica cantando le canzoni e il ’trapassato prossimo’ è ’passato’ di moda; non avete più il libro di geografia né il mappamondo che ai nostri tempi l’insegnante faceva girare per poi fermarlo improvvisamente e chiedere la capitale... dell’Uganda; studiate storia seguendo la linea del tempo e facendo ricerche con i cellulari e gli smartphone; potete pettinarvi e vestirvi come volete (nel rispetto del decoro s’intende); siete talmente in confidenza (anche troppo) con i vostri insegnanti che usate il ’tu’ dalle elementari fino alle superiori; se volete schivare una verifica piazzate una bella assemblea di classe
e se non vi sentite pronti per un’interrogazione avete le giustificazioni.
Insomma, ragazzi studiate e comportatevi bene. Non avete più scuse. Non abbiamo più voglia di scrivere di voi che scazzottate, che registrate video nei bagni per offendere ragazze e prof. Non fate ridere, non siete ganzi ma alimentate solo la rabbia di chi pensa che l’adolescenza sia l’età della stupidità. Dimostrate, invece, che state vivendo l’età della forza.