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Piombino, via al piano di rilancio. Sindacati al Mimit il 27 novembre

La cassa integrazione per 1300 lavoratori scadrà a gennaio. Ecco che cosa c’è sul tavolo della trattativa

Piombino, via al piano di rilancio. Sindacati al Mimit il 27 novembre

Lavorazione dell’acciaio. Il 27 novembre la vertenza di Piombino sarà al Mimit

PIOMBINO (Livorno)

Dopo la firma per la suddivisione delle aree demaniali tra Jsw Steel e Metinvest Adria, ora si lavora agli Accordi di programma che contengono i progetti della nuova acciaieria green Metinvest Danieli con forno elettrico da 2 miliardi e mezzo di euro e il nuovo laminatoio delle rotaie di Jsw Steel Italyl. I sindacati sono stati convocati al Ministero delle Imprese e del made in Italy per il 27 novembre. Sia da parte delle aziende che da parte dei rappresentanti dei lavoratori, la richiesta alle istituzioni è di velocizzare i tempi per partire subito con gli investimenti. In particolare Metinvest Adria ha già annunciato di assere pronta ad aprire i cantieri nei primi mesi del 2025.

Del resto, come sottolineano i sindacati, "a gennaio scadono gli ammortizzatori sociali per i 1336 lavoratori Jsw ed il primo passo necessario è la loro messa in sicurezza – spiegano il segretario Uilm Lorenzo Fusco e il segretario nazionale Guglielmo Gambardella – e coordinare le tempistiche per la realizzazione dei due progetti". "Come Uilm siamo soddisfatti che a Piombino con questo accordo si inizi una nuova fase – proseguono – ma essendo consapevoli delle molte variabili e difficoltà, non possiamo che restare prudenti, garantendo che vigileremo con la massima attenzione affinché nessuno possa permettersi di impedire il rilancio che questo comprensorio attende da oramai un decennio".

"L’intesa sulle aree rappresenta dopo mesi di trattativa un primo passo, fondamentale per il rilancio di Piombino attraverso lo sviluppo parallelo di due piani industriali. Questi due importanti investimenti se portati a compimento metteranno l’area siderurgica di Piombino finalmente nelle condizioni di rilanciare non solo il sito, ma l’intero polo siderurgico toscano" spiegano il segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Aló e il segretario Fim Toscana Paolo Cappelli. "Riteniamo sia un fatto estremamente positivo – commentano Loris Scarpa e David Romagnani della segreteria nazionale e territoriale Fiom - la chiusura di quella che sembrava essere una partita definitivamente in stallo dopo troppi mesi di continue smentite rilanci origine di estrema preoccupazione tra i lavoratori della città".

"Ora serve tornare subito a discutere, vogliamo veder approfonditi gli aspetti riguardanti i piani industriali e come le istituzioni decideranno di sostenere il percorso di gestione delle maestranze tramite gli accordi di programma" conclude Sasha Colautti dell’esecutivo nazionale confederale di Usb. E il presidente della Regione Eugenio Giani ricorda che "a disposizione ci sono gli 88 milioni di euro per le bonifiche, vi è l’impegno della Regione che si è espressa con la realizzazione della banchina del nuovo porto, oggi usata con grande rilievo per l’interesse nazionale dal rigassificatore. Come commissario ho realizzato il piazzale da 200mila metri quadrati davanti a tale banchina e la strada, recentemente inaugurata, che conduce dal porto a Gagno. L’Anas sta lavorando per la nuova strada a quattro corsie che è variante della strada 398".

Maila Papi