Agguato in carcere a detenuto, salvato dalla Penitenziaria

Nell'istituto mancano 75 agenti: la denuncia della Uil, "situazione grave"

Il carcere di Porto Azzurro

Il carcere di Porto Azzurro

Porto Azzurro (Isola d'Elba), 26 settembre 2017 - Un agguato in piena regola per massacrarlo. Nel mirino un detenuto straniero del carcere di Porto Azzurro, nel reparto più affollato del carcere, dove i detenuti possono strare fuori dalla cella per 11 ore al giorno. 

La denuncia dell'episodio, che risale a domenica 24 settembre, arriva dal sindacato Uil Pa Polizia Penitenziaria:

"Organizzare nei minimi dettagli l’aggressione è stato un gioco da ragazzi e il numero esiguo degli agenti addetti alla vigilanza – spiega il sindacato in una nota - ha ulteriormente agevolato la pianificazione della baruffa. In modo fulmineo il gruppetto dei malintenzionati ha accerchiato e percosso il malcapitato con l’intenzione di massacrarlo. Ma gli agenti hanno dimostrato, ancora una volta, uno spiccato istinto di intervento, assieme all’esperienza maturata sul campo, sottraendo il detenuto dal rocambolesco subbuglio, evitando così la possibile tragica fine".

La vittima dell'aggressione è stata portata al pronto soccorso a Portoferraio

"Questa – precisa la Uil - non è la prima occasione per il nostro sindacato di dover intervenire su argomenti del genere a sostegno di un reparto di polizia sofferente di una carenza di uomini tale da non poter assicurare la legalità all’interno del carcere. Grave contingenza, questa, veramente grave e vergognoso che un’Istituzione dello Stato non possa adempiere ai compiti assegnati per la salvaguardia della sicurezza all’interno del penitenziario. Tant’è, che alla insufficiente disponibilità numerica di agenti (159 effettivi contro i 234 previsti) da impiegare nella sorveglianza, si accompagna la ricettività della struttura fuori da ogni cognizione normativa, che si concretizza in un vero e proprio costipamento di detenuti (percentuale di affollamento del 75,48% con quasi 2/3 dell’istituto in funzione) e parte di essi, tra l’altro, con problematiche legate al profilo psicologico".