Antiquariato, verso il rilancio del Mercato del Passato

Una Commissione valuterà i requisiti degli operatori, affinché vengano esposti prodotti effettivamente qualificabili come oggetti di antiquariato/modernariato

Mercatino d'antiquariato

Mercatino d'antiquariato

Livorno, 22 settembre 2017  L’Amministrazione Comunale si muove concretamente per rivitalizzare il Mercato del Passato, la manifestazione commerciale su aree pubbliche che ogni prima domenica del mese (esclusi luglio e agosto) si svolge in piazza Cavour e lungo un tratto degli scali Saffi. Dopo un lungo e impegnativo lavoro di ricognizione, che ha coinvolto anche le associazioni di categoria, è stato infatti elaborato uno specifico Disciplinare, approvato in questi giorni dalla Giunta Comunale.

Gli articoli del Disciplinare prendono in considerazione tutti i vari aspetti organizzativi della manifestazione, al fine di garantire l’uniformità e il decoro degli stand espositivi. Ma la vera novità è rappresentata dall’art. 7, che prevede l’istituzione di una apposita Commissione incaricata di selezionare gli operatori del mercato, valutandoli innanzitutto in base alla tipologia di oggetti esposti, che devono essere effettivamente qualificabili come oggetti di antiquariato, di modernariato o di artigianato artistico (alla domanda gli operatori dovranno allegare foto dei prodotti commercializzati, oltre che delle strutture espositive utilizzate).

Può partire solo da qui, secondo l’Amministrazione, il complessivo rilancio di questa manifestazione, nell’ambito di una più generale riqualificazione del settore antiquario e dell'artigianato artistico del territorio livornese. Il “Mercato del Passato” fu infatti istituito e inserito nel Piano Comunale del Commercio al fine di promuovere ed incentivare l'attività di antiquariato-modernariato e di artigianato artistico. Ma nel tempo l’iniziativa ha perso la originaria connotazione (pur riscuotendo un notevole gradimento da parte degli operatori commerciali), con uno scadimento dell’offerta dovuto al fatto che, ad oggi, pochissimi partecipanti offrono prodotti qualificabili come “oggetti di antiquariato”.

“Ecco perché – spiega l’assessore al commercio Paola Baldari -  abbiamo ritenuto opportuno adottare criteri selettivi e regole stringenti al fine di qualificare maggiormente la manifestazione, riservando l'accesso solamente a soggetti che commercializzino prodotti merceologicamente adeguati allo spirito della manifestazione, e quindi in grado di attrarre maggiormente sia i cittadini livornesi, sia gli appassionati provenienti da altre zone della Toscana, e ovviamente anche i turisti che per vari motivi si trovano in città”. Gli operatori interessati potranno presentare domanda per l’anno 2018 dal 2 al 30 ottobre 2017 (la normativa prevede infatti che siano presentate almeno 60 giorni prima). La Commissione provvederà quindi a stilare la graduatoria, in modo che dalla prima domenica del 2018 il Mercato del Passato possa tenersi secondo le nuove regole.

Il mercato si svolgerà dalle 7 alle 20 (comprensivi dei tempi di montaggio e smontaggio) su aree pubbliche individuate dall’Amministrazione comunale. Gli stand (gazebo) dovranno essere di colore bianco e preferibilmente uguali tra loro. Il canone di partecipazione per ogni singolo espositore è fissato in euro 6,50 per ciascuna giornata di mercato (oltre al pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico). Secondo il Disciplinare, in assenza di una precisa qualificazione normativa, per “oggetti di antiquariato, cose vecchie ed usate” si intendono quei prodotti che sono temporalmente collocabili nel periodo anteriore alla seconda guerra mondiale, collezionati e commercializzati per la loro rarità, condizione, utilità o altra caratteristica unica. Vengono definiti “oggetti di modernariato” quegli oggetti prodotti industrialmente, per lo più nel periodo compreso tra il secondo dopoguerra e gli anni ’90, ritenuti significativi in quanto testimonianza dell’evoluzione del design. Per “oggetti di artigianato artistico” si intendono invece quelli realizzati con lavorazioni che rispecchino l'individualità del soggetto/imprenditore.