Ardenza, divieto di fare il bagno. Ma la gente si tuffa lo stesso

Acqua sporca. Ordinanza in vigore fino a nuove analisi

Scoglio della Ballerina: qui in pochi hanno ‘sgarrato’ al divieto ben indicato

Scoglio della Ballerina: qui in pochi hanno ‘sgarrato’ al divieto ben indicato

Livorno, 20 luglio 2017 - Impossibile fermare i livornesi. Metti un pomeriggio di fine luglio a 34 gradi all’ombra e il mare fresco e invitante negli occhi: il gioco è fatto. Per carità, in moltissimi hanno osservato il divieto temporaneo di balneazione emanato dal Comune dopo che l’Arpat ha reso noti i risultati dei campionamenti effettuati nel perimetro di mare zona Ardenza Sud, dove da martedì in via precauzionale era stata vietata la balneazione. Dalle analisi è risultata una concentrazione eccessiva di Escherichia Coli e di Enterococchi intestinali. I campioni di acqua sono stati prelevati in alcuni punti davanti allo sversamento registrato sul viale Antignano e alla scalinata Ardenza. Con una nuova ordinanza, firmata dalla vicesindaco Stella Sorgente e a scopo precauzionale per tutelare la salute pubblica, è stato esteso il divieto temporaneo di balneazione a un tratto maggiore di mare, fino quasi al «Sale». «Veniamo sempre al mare qui, appena abbiamo tempo – spiega Vezio Vasconi, vicino allo Scoglio della Ballerina – Il bagno? L’ho fatto ma fino alle ginocchia, per il troppo caldo. Giusto tutelare la salute, ma guardando all’orizzonte sarebbe giusto interrogarsi anche sull’inquinamento che arriva direttamente dai fumi della navi: fanno male anche quelli...».

L’ordinanza rimarrà valida fino a quando nuovi campionamenti non daranno esito favorevole alla balneazione. «E’ giusto fare i campionamenti, ma vengono fatti ogni anno e nei giorni immediatamente dopo le spiagge sono tabù poi tutti dimenticano – spiega Davide Frangini alla spiaggia per cani sotto la Tamerice – Oggi sì, come sempre ho fatto il bagno ugualmente. Vorrei spendere due parole però sulle nostre spiagge libere, dove anche i servizi minimi come docce e cestini mancano. E che mi dite di quelle alghe laggiù – indicando un cumulo uniforme che ormai è quasi spiaggia – Una pulizia non sarebbe solo auspicabile ma doverosa. Anche quelle non sono per niente igieniche».

Rincara la dose infine la signora Rosella Balleri, che accarezza il suo Argo un bel labrador nero impaziente di tornare a casa: «La civiltà si misura dai campionamenti in mare per le acque sicure ma anche da come ci trattiamo tra noi e come trattiamo gli amici a quattro zampe – spiega mentre cammina sulla spiaggia Cabianca – Abbiamo poi notato che per quanto riguarda l’ordinanza con il divieto temporaneo di balneazione, la cartellonistica e le indicazioni sia per noi che per i turisti sono quasi assenti. Li abbiamo visti solo qui alla Cabianca e ai gradoni». Un problema, quello delle scarse indicazioni, che hanno sollevato molti degli intervistati.