Bonifiche al Caprilli: via tutto l'amianto dall'ippodromo

Già stanziati 200mila euro. Gli interventi partiranno a breve e interesseranno otto edifici

Presto partiranno i lavori all'ippodromo Caprilli (Novi)

Presto partiranno i lavori all'ippodromo Caprilli (Novi)

Livorni, 21 luglio 2017 - Eppur si muove. Di certo non si tratta di un ritorno delle corse ippiche nelle suggestive cornici serali dell’estate livornese, oppure di una più o meno immediata riapertura del ‘Caprilli’ per far tornare la città a sognare, ma il provvedimento approvato ieri dal Comune per un intervento da 200mila euro all’ippodromo fa almeno ben sperare per il futuro. Nel senso che quell’area, quel gioiello sul mare di valore paesaggistico incredibile e unico, non è del tutto dimenticata. Il Comune, che è il proprietario della struttura e che da anni è protagonista di un braccio di ferro con la società Alfea per la gestione dell’impianto, ha così deciso di stanziare questi soldi per procedere alla bonifica ambientale dell’ippodromo, ovvero togliere la grande quantità di amianto-eternit presente nell’area di via dei Pensieri.    NEI GIORNI scorsi infatti c’è stato un sopralluogo dei tecnici dell’ufficio prevenzione e igiene dell’Asl, operatori che hanno individuato alcune onduline e tubature in eternit. La relazione tecnica dei periti ha così individuato otto edifici all’interno dell’ippodromo in cui è presente il materiale da rimuovere. Nell’ordine si parla del capannone del ‘Tondino’, quello subito adiacente e delle stalle, situate a nord est della pista da corsa. C’è poi la struttura del ‘Mascalcia’ con le altre stalle e la copertura del capannone vicino al gruppo di fabbricati. Infine sono da rimuovere le tettoie del piccolo magazzino vicino al capannone ‘6’ e di quello denominato ‘Isolamento’. Già nelle scorse settimane l’amministrazione aveva disposto dei lavori di manutenzione che avrebbero dovuto garantire maggior sicurezza dell’impianto, ora con questo nuovo stanziamento c’è la possibilità di togliere tutto quell’amianto presente all’interno dell’area, una morsa che attanaglia anche altre zone della città e rispetto alla quale il Comune è molto sensibile.

«L’impegno economico stanziato è significativo – spiega l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Aurigi – e sta a indicare, se ancora ce ne fosse bisogno, il nostro impegno nella guerra a tutto campo contro l’amianto disseminato in città nei decenni passati. Un impegno che ci vede attivi su più fronti e per il quale abbiamo investito fino ad oggi diverse centinaia di migliaia di euro. Da un lato stiamo procedendo a bonificare le strutture pubbliche e dall’altro stiamo anche lavorando per aiutare i privati che devono far smaltire i loro vecchi manufatti contenenti amianto. Stiamo per esempio pensando anche a un contributo economico per il kit di autosmaltimento». Dunque in attesa di capire quello che potrà essere dell’area dell’ex Caprilli – a settembre dovrebbe esserci un incontro tra Comune e Alfea – intanto è stato dato il via a questo pacchetto di interventi. «Il Caprilli – ha aggiunto Aurigi – rappresenta senza dubbio una delle zone a più alta densità di amianto presente nell’area. Adesso ci saranno le procedure di gara e i tempi burocratici del caso, poi una volta passato il periodo estivo e quindi quello delle ferie in cui le imprese specializzate saranno chiuse, si procederà con questo tipo di intervento». 

NEL FRATTEMPO il tema delle corse e dell’ippodromo chiuso e in abbandono continua a destare grande attenzione e ad alimentare il dibattito quotidiano. Tra cinque giorni, prima della pausa di agosto, ci sarà un altro passaggio della commissione indagine sulla Labronica Corse, nell’ambito della quale verrà ascoltato Andrea Ghezzani, ex presidente del Cda della società.