Montenero, l'Hotel La Vedetta verso la chiusura, a casa i dipendenti

La notizia arriva dai sindacati. La struttura è meta di turisti e pellegrini del vicino santuario. Il vescovo pronto a mediare

L'hotel "La Vedetta" (Foto dal sito della struttura)

L'hotel "La Vedetta" (Foto dal sito della struttura)

Livorno, 18 novembre 2017 - Brutte notizie per l'hotel La Vedetta di Montenero, a Livorno, che ha un futuro ben poco roseo. La villa settecentesca verrà chiusa, a partire da gennaio, e tutti i lavoratori saranno mandati a casa. L'annuncio arriva dalla Uiltucs Toscana. «La villa - spiega Sabina Bardi responsabile del sindacato per la costa - era stata affidata in contratto di locazione, da circa 20 anni, dall'istituto delle suore povere san Giuseppe Calasanzio di Firenze alla società cooperativa San Paolo della Croce di Firenze, ma l'istituto delle suore sembra abbia altri progetti, che niente hanno a che vedere con il settore alberghiero. Quindi la decisione, che ci lascia a bocca aperta, è arrivata: non rinnoveranno il contratto d'affitto senza pensare che questo porterà 8 lavoratori a perdere il posto».

L'albergo da vent'anni è meta di turisti e gruppi religiosi in visita al santuario della Madonna di Montenero, patrona della Toscana ed è, precisa la Uiltucs, «una delle poche strutture ricettive nella zona e questo creerà disagio e ripercussioni, di certo, sul turismo». Il sindacato ha già informato sindaco e assessori interessati e, spiega Bardi, «e a breve incontrerà l'assessore del lavoro Francesca Martini».

Anche il vescovo di Livorno ha dato la sua disponibilità a incontrare il sindacato per tentare di risolvere la questione. «Ma non basta, non possiamo subire in silenzio - conclude Bardi - così abbiamo chiesto anche un incontro all'istituto delle suore affinché il personale venga preso in seria considerazione per la ricollocazione lavorativa nel loro nuovo progetto. Anche per questa ragione chiediamo alle istituzioni di prendere parte alla trattativa perché a Livorno non ci possiamo permettere di perdere un solo posto di lavoro né abbiamo intenzione di far passare il licenziamento di 8 persone sotto silenzio».