Livorno, 3 dicembre 2024 - "Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non trascurarlo quando si trova nudo. Non rendergli onore qui nel tempio con stoffe di seta, per poi trascurarlo fuori, dove patisce freddo e nudità". Giovanni Crisostomo, un grande sapiente dell'Oriente, invitava a cominciare "a saziare lui affamato, poi con quello che resterà potrai ornare anche l'altare". In ogni città c'è sempre una Betlemme da scoprire. Si può allestire una grande tavola, in cui non si distingue chi serve da chi è servito, nel cuore di un «gioioso frastuono» un vero e proprio presepe per il mondo di oggi. Non una sacra rappresentazione con immagini e statue, ma con la partecipazione di persone vere: bambini,anziani, immigrati, il popolo dei senza fissa dimora. Martedì 3 dicembre, alle 17, alla Biblioteca dei Bottini dell'Olio, in piazza del Luogo Pio, la presentazione del libro Il pranzo di Natale: una tavola per tutti, a cura di Mons. Vincenzo Paglia, promossa in collaborazione con la libreria Feltrinelli di Livorno. In queste pagine è raccontata l'avventura spirituale e umana all'origine della grande preparazione del pranzo di Natale di Sant'Egidio a Livorno.
Presentano il libro, edito da San Paolo, Michele Cecchini, docente di Lettere e scrittore (IIS Vespucci Colombo), Gianna De Gaudenzi, Rotary Club Livorno e Anna Romano, giornalista di Granducato Tv
"I poveri e il Natale sono intrinsecamente legati - si legge nel libro - Si può riconoscere il volto di Gesù in quello dei poveri che si raccolgono attorno alla tavola. La loro debolezza, la fragilità delle loro vite, li rende tanto simili a quel povero neonato di Betlemme".