Aamps, precari in agitazione Chiedono di essere stabilizzati

"Abbiamo garantito durante la pandemia sempre il servizio di raccolta pap"

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Sono trenta e tutti impiegati nei servizi ordinari di raccolta porta a porta, i lavoratori precari di Aamps con il contratto in scadenza a luglio. L’azienda è intenzionata a rinnovare i loro incarichi solo per un anno. Perciò ieri si sono presentati in Comune dove era in corso il consiglio comunale. Hanno chiesto di essere ricevuti e il sindaco Luca Salvetti li ha incontrati. "Tutti e trenta facciamo parte della graduatoria dell’ultimo concorso pubblico in Aamps e da quella graduatoria siamo stati assunti per un anno nel luglio 2021. – hanno spiegato i lavoratori – Aamps è intenzionata a prorogare di un anno i contratti invece di stabilizzarci. Noi precari, inclusi gli interinali, abbiamo garantito durante i due look down, il ritiro dei rifiuti a casa degli utenti in quarantena. Agli interinali non era nemmeno riconosciuta la malattia Covid qualora l’avessero contratta durante questo tipo di servizio". Ora con la nuova ondata "da sabato – hanno riferito i lavoratori – abbiamo ripreso il ritiro al domicilio per gli utenti posivi al virus". Salvetti ha detto ai lavoratori: "Già 50 precari sono stati stabilizzati in Aamps tra il 2019 e il 2020. L’amministrazione sostiene questa politica, però spetta ad Aamps decidere. Non ci possiamo permettere salti nel buio". Intanto i capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega, Cinque Stelle e Potere al Popolo hanno firmato una mozione per esortare la giunta a "promuovere politiche di stabilizzazione".