Acciaierie, pressing sul governo. Chiesto il rinnovo della cassa

Piombino, intanto è disponibile un fondo regionale. Metinvest-Danieli: progetto da due miliardi di euro

Acciaierie, pressing sul governo. Chiesto il rinnovo della cassa

Acciaierie, pressing sul governo. Chiesto il rinnovo della cassa

PIOMBINO (Livorno)

Acciaierie e scadenza della cassa integrazione per centinaia di lavoratori: di questo si è parlato in Regione in una riunione nel tardo pomeriggio. Dall’incontro di ieri sera tra il presidente Eugenio Giani e i segretari dei sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm sono emerse due notizie. La prima è che la Regione Toscana ha un fondo cassa di 5,5 milioni di euro che possono essere dedicati a coprire una parte della proroga della cassa integrazione per i 1400 dipendenti dello stabilimento Jsw di Piombino.

La seconda è che c’è stato un incontro e un accordo raggiunto tra Jsw, Metinvest, Governo e Autorità di Porto sulle concessioni demaniali dell’area siderurgica di Piombino. L’accordo è una buona notizia perché significa che il progetto Metinvest-Danieli e le attività di Jsw Steel potranno andare avanti parallelamente: ci potrà essere quindi una nuova acciaieria che produrrà laminati piani e la riqualificazione dei vecchi impianti dedicati ai laminati lunghi (rotaie, barre, vergella).

Ma la scadenza del 7 gennaio 2024 è vicina e senza interventi di proroga 1400 dipendenti rischiano di perdere il loro reddito, proprio alla vigilia di un rilancio del polo siderurgico.

Nella riunione di ieri sera Giani e i sindacati hanno concordato di agire in questo modo: già stamani la Regione invierà la richiesta al ministero per l’utilizzo dei fondi residui della cassa integrazione del 2023 (i 5,5 milioni) a partire dal 7 gennaio 2024. Per questo serve un apposito decreto. Con queste risorse si potrà arrivare a marzo-aprile. Poi servono altri 21 milioni che il Governo dovrebbe finanziare e che potrebbero rientrare nel decreto Piombino nel quadro di un accordo complessivo che permetta di sancire l’ok al progetto Metinvest-Danieli e al rilancio Jsw. I sindacati chiedono però che le commesse per le rotaie da parte di Rfi a Jsw siano legate agli investimenti effettivi per la fabbrica e l’occupazione. Contemporanamente sindacati e Regione hanno concordato di chiedere la creazione di un bacino occupazionale composto dai dipendenti delle Acciaierie da cui attingere per i nuovi impianti. Questo sia per dare una risposta in termini di posti di lavoro al territorio, ma anche per non disperdere le professionalità ed esperienza in campo siderurgico.

Metinvest Danieli ha presentato un progetto da due miliardi di euro con due forni elettrici da da 2,5 milioni di tonnellate d’acciaio annui. Impianti modermi a basso impatto ambientale da realizzare nelle eree siderurgiche più lontane dalla città. Jsw invece prevede un nuovo forno elettrico da 1,5 milioni di tonnellate e riqualificazione dei laminatoi.

Maila Papi