"Agricoltura di qualità, turismo, itticoltura: nuovo sistema a rischio"

Unione comunale del Pd alza l’attenzione sulla localizzazione

"Dopo la chiusura dell’altoforno di Piombino la Val di Cornia ha intrapreso un faticoso, ma positivo percorso di diversificazione economica, per ridisegnare una prospettiva di nuovo sviluppo che piano piano sta prendendo forma – afferma l’Unione comunale del Pd di Campiglia –: agricoltura di qualità, itticoltura, turismo di qualità che punta ad ampliare i servizi, ad allungare la stagione e a richiamare nuove presenza turistiche, supporto alle filiere agroalimentari, tutela della risorsa idrica e investimenti sulla sicurezza idraulica". "Tutto questo, o molto di tutto questo – sostiene il Pd campigliese – potrebbe essere vanificato con l’arrivo del rigassificatore. Bene ha fatto la sindaca Alberta Ticciati a prendere una posizione netta di contrarietà al progetto, lo ha fatto ancora più nettamente dopo l’incontro in Regione dove è emerso con più chiarezza che quanto chiede il Governo a questo territorio non dà ad esso e a chi lo amministra, le risposte e le garanzie necessarie. Per questo la sindaca, in quell’occasione ha chiesto al Presidente della Regione di organizzare un incontro con il Governo". Il Pd propone un progetto "che va in senso opposto: bonifiche del Sin e proponiamo di utilizzare le aree industriali dismesse per un grande progetto di rinnovabili e un parco di archeologia siderurgica contemporanea. Chiediamo rispetto e supporto nella costruzione di un futuro possibile per noi e per le generazioni future".