"La nostra richiesta al Prefetto Palazzo del Picchetto ai profughi "

Il consigliere aggiunto delle comunità straniere Polas Shaha: "C’è una grande partecipazione Dai filippini ai senegalesi danno una mano alle popolazioni che si trovano in guerra"

Piazza del Luogo Pio, manifestazione per la pace

Piazza del Luogo Pio, manifestazione per la pace

Livorno, 4 marzo 2022 -Prosegue la gara di solidarietà per sostenere la popolazione ucraina in fuga dalla guerra, o rimasta in patria per difenderla dall’attacco delle armate russe.

Polas Shaha, consigliere aggiunto in Comune delle comunità straniere, annuncia che "la comunità del Bangladesh si sta mobilitando per la popolazione ucraina. Porteremo i nostri aiuti direttamente nella sala messa a disposizione dal Comune sugli Scali Finocchietti sabato 5 marzo". Aggiunge: "Sono impegnate a fare la loro parte anche le comunità dei cittadini georgiani, la comunità dei filippini, dei senegalesi, peruviani, dei cittadini del Kurdistan, la comunità marocchina, l’associazione Africa Accademia del Calcio". Annuncia: "Ho chiesto al Comune e al Prefetto di mettere a disposizione il Palazzo del Picchetto ora vuoto (è stato sgomberato più di due anni fa dagli occupanti abusivi e da allora è rimasto inutilizzato , ndr) per i profughi ucraini". Infine si stanno raccogliendo farmaci per la popolazione ucraina anche alla farmacia Centrale Scalabrella di piazza dei Mille. Basta acquistare anche un prodotto che poi sarà inviato alle famiglie ucraine, o a chi è impegnano in prima linea nella difesa dell’Ucraina.

Simonetta Pampaloni dell’AssociazioneOltre per Livorno’ fa sapere che "ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 18 alla parrocchia di Collinaia Nostra Signora di Lourdes si raccolgono beni di prima necessità come alimenti a lunga conservazione anche per bambini. Portiamo poi i pacchi (ne abbiamo già consegnati 35) a padre Yuri Machalaba alla Chiesa greco-ortodossa di San Vladimiro e Santa Olga in via Guerrazzi 45".

Proprio alla Chiesa greco-ortodossa all’ingresso è stato attaccato un manifesto con la lista dei bene necessari che si possono donare: tra i medicinali servono misuratori di pressione, saturimetri, antidolorifici paracetamolo e ibuprofene. Calmanti come Alprazolan. Siringhe monouso, termometri. Cerotti sterili, guanti monouso e lacci emostatici. Cibo: servono alimenti di veloce preparazione, cibo in scatola e a lunga conservazione. Servono anche dentifricio, spazzolini, assorbenti, candele, torce a pila, tappetini per adagiarvi sopra i sacchi a pelo e indumenti intimi termici di taglie grandi per adulti.

Monica Dolciotti