"Antisemitismo, serve uno sforzo culturale"

La presidente dell’Associazione Italia Israele di Livorno e Pisa avvocato Vichi: "Promuoviamo una mozione nei comuni della Toscana"

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di Monica Dolciotti

"Gli episodi di antisemitismo sono ahimè all’ordine del giorno. Quello di Venturina è particolarmente grave perché è emblematico del fatto che le ragazzine autrici di tale aggressione ai danni di un dodicenne ebreo non hanno consapevolezza del disvalore delle azioni compiute, anche alla luce della tragica evidenza storica delle secolari persecuzioni razziali ai danni degli ebrei, che ancora adesso sono oggetto di antisemitismo".

L’avvocato Celeste Vichi, presidente della Associazione Italia Israele di Livorno e Pisa, esprime tutto il suo sdegno per questo episodio di violenza e antisemitismo che vede protegonisti degli adolescenti. "Serve un ulteriore sforzo culturale – continua la Vichi – e di comprensione dell’importanza del ‘Giorno della memoria’ che si celebra il 27 gennaio. Forse non a caso tale episodio è accaduto alla vigilia del ‘Giorno della Memoria’?".

L’avvocato Vichi osserva poi: "Come evidenziano i dati raccolti dall’Osservatorio dell’antisemitismo, nel 2020 per un italiano su 6 (15,5% della popolazione) la Shoah non è mai esistita. Per un altro 16,1% non è stato un fenomeno importante. Inoltre oggi molti atti di antisemitismo viaggiano sui social". Sono numeri importanti, che danno la misura di quanto ancora ci sia ignoranza sulla Shoah. La presidente dell’Associazione Italia Israele di Livorno e Pisa conclude: "L’Associazione Italia Israele promuove nei Comuni una mozione sulla nuova definizione di antisemitismo dell’Ihra (International holocaust rememberance alliance), per valorizzare il riconoscimento della Shoah e distinguere con i suoi undici indicatori cosa è l’antisemitismo". Tra gli indicatori ci sono l’incitamento, il sostegno, o la giustificazione dell’uccisione o della violenza contro gli ebrei nel nome di una ideologia radicale, o di una visione estremista della regione. La demonizzazione e disuminanizzazione degli ebrei. E l’antisionismo, che nega il diritto all’esistenza dello Stato di Israele. A Livorno, Rosignano, Guardistallo e Santa Luce la mozione è passata. A breve lo sarà a Pisa.

Le parole della Vichi sono rafforzate da quelle di Vittorio Mosseri, presidente della Comunità Ebraica di Livorno: "Visto l’episodio di Venturina chiederemo al Comune di Campiglia Marittima di dare un segno approvando auspicabilmente questa mozione". Mosseri commenta duramente quello che è accaduto a Venturina al bambino di 12 anni, attaccato brutalmente da due ragazzine di 15 anni perché è ebreo. "Questo non può essere classificato come un atto di bullismo – dice il presidente della comunità ebraica – è un atto inaccettabile e deve essere punito severamente. Inoltre dobbiamo continuare a difendere sempre di più quello in cui crediamo. Con e maggiore forza. Ci difenderemo e renderemo giustizia ai sei milioni di cittadini ebrei vittime delle persecuzioni nazi-fasciste"".

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