Apritiborgo torna con la ’metamorfosi’

Campiglia, dopo due edizioni saltate per covid, riprende il grande festival dello spettacolo di strada. Cinque serate

Il borgo di Campiglia sarà di nuovo un grande teatro all’aperto. Dopo due edizioni saltate a causa della pandemia, torna ad agosto il festival ’Apritiborgo’, una delle manifestazioni culturali più seguite e importanti della Toscana. Dall’11 al 15 agosto, per cinque serate, Campiglia ospiterà decine di spettacoli di strada, una molteplicità di generi, dalle marionette, ai monologhi teatrali che quest’anno avranno come filo conduttore la ’metamorfosi’.

"Era il tema che avevamo scelto per l’edizione del 2020 – ricorda il direttore artistico Alberto Masoni – prima che scoppiasse il contagio covid. Devo dire che questo tema è più che mai appropriato anche oggi perché abbiamo tutti cambiato un po’ il nostro modo di vivere e l’arte, lo spettacolo, ci aiutano a capire meglio il nuovo mondo".

"Finalmente possiamo ripartire – ha aggiunto la sindaca Alberta Ticciati – non era scontato e fino a pochi mesi fa non sapevamo se si sarebbe potuto organizzare una manifestazione di questo tipo. Ma anche con tempi ristretti, siamo riusciti a farlo grazie alla collaborazione di tutti, dai nostri uffici, alla direzione artistica. Il festival Apritiborgo, giunto quest’anno alla sedicesima edizione, è ormai affermato ed ha segnato un modo nuovo di fare spettacolo e vivere un paese come Campiglia che ha un tessuto urbano storico di grande valore, certe piazze e certi angoli sono un palcoscenico naturale. Gli spettacoli sono tanti e adatti a tutte le esigenze, è una vera festa per tutta la Val di Cornia, un valore aggiunto per il territorio che mette insieme passato e presente. In futuro lavoreremo anche per avere date e manifestazioni in altri momenti in modo da allungare la stagione turistica, ma ora era importante ripartire e lo faremo con il consueto appuntamento di agosto".

Tra le novità di questa edizione c’è la possibilità di fare il biglietto on line (sul sito apritiborgo.com) in modo da evitare la fila agli ingressi. Resta comunque la possibilità dell’acquisto tradizionale alle casse nelle serate del festival. Il costo dei biglietti, come ha sottolineato l’assessore Stella Zannoni, resta invariato: ingresso 10 euro e abbonamento a 25 euro per le cinque serate con riduzioni per residenti e ragazzi.

Infine ci saranno come sempre le navette da Venturina e il servizio taxi convenzionato, tutta l’organizzazione dei trasporti è confermata e sviluppata. Dal punto di vista della sicurezza gli accessi saranno comunque controllati per evitare eccessivi assembramenti. La dislocazione degli spettacoli e la varietà degli eventi dovrebbe comunque permettere una certa tranquillità.

Luca Filippi