Archiviazione per il direttore generale Falleni

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Il sindaco Luca Salvetti ha potuto tirare un sospiro di sollievo, togliendosi pure qualche “sassolino dalla scarpa“. Il Tribunale di Livorno, nella giornata di ieri, ha reso ufficiale il "decreto di archviazione per infondatezza della notizia di reato" ponendo fine alla vicenda giudiziaria scoppiata nel marzo 2021 che ha visto coinvolto l’attuale direttore generale del Comune di Livorno, Nicola Falleni, finito nel registro degli indagati per l’avviso di garanzia ricevuto nell’ambito della maxi inchiesta su appalti truccati e abusi edilizi nel Comune di San Vincenzo, in qualità di ex responsabile dei Servizi finanziari del municipio. "Aspettavo questo momento da un anno e mezzo - commenta Salvetti - perchè non ho mai dubitato dell’onestà e trasparenza di Nicola".

"Dopo Tangentopoli è diventato costume chiedere dimissioni o sospensioni al primo avviso di garanzia, senza attendere il pieno corso della giustizia e delle indagini". "È stata fatta chiarezza - conclude - su una vicenda strumentalizzata in modo indegno da una opposizione politica di bassa lega. Adesso chi ha parlato male di Falleni chieda scusa". Il riferimento politico è chiaro: la vicenda fu subito cavalcata dal consigliere comunale all’opposizone Andrea Romiti (FdI), il quale lo ribattezzò il "Maradona della pubblica amministrazione", oltre a chiedere la sua testa, dal momento che "la posizione del direttore generale è così apicale da non poter destare dubbi o sospetti circa la sua integrità", Falleni, protagonista della vicenda si confessa "grato dell’incessante sostegno del sindaco e giunta" e "fiducioso che la giustizia avrebbe fatto il suo corso".

Francesco Ingardia