"Arvedi e accordo con Jindal, serve chiarezza"

Piombino, secondo indiscrezioni la vendita delle Acciaierie sarebbe già cosa fatta, i sindacati chiedono un confronto a Roma

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Ormai concluso l’affare tra Jindal e Arvedi? A Terni, dove Arvedi ha acquisito Ast (Acciai speciali Terni) sostengono di sì: il dossier sarebbe di fatto già definito, in attesa di una comunicazione ufficiale. La notizia viene riportata dal sito internet Umbria7.it e di certo non arriva a Piombino come un fulmine a ciel sereno perché di Arvedi alle Acciaierie se ne parla da mesi.

Anche negli ultimi giorni il segretario nazionale Rocco Palombella al congresso della Uilm ha fatto con determinazione il nome di Arvedi come una soluzione per Piombino, spiuegando che e oramai "Jindal ha dimostrato di non poter essere il futuro per il nostro stabilimento visto che lo ha acquistato a giugno 2018 (esattamente 4 anni fa), ma non ha fatto nulla di ciò che aveva promesso, neppure i revamping dei treni ed infatti da ieri abbiamo tutti gli impianti fermi senza un data di ripartenza".

Il nome di Arvedi però per la prima volta è stato fatto dal segretario provinciale Uilm Lorenzo Fusco a settembre scorso nel consiglio comunale aperto al Metropolitan dicendo alla sottosegretaria Alessanbdra Todde che "risultavano contatti stretti con il suo Ministero del gruppo italiano interessato ad un progetto per Piombino". Successivamente nuove indiscrezioni: sembra che lo stesso Arvedi a marzo sia stato ricevuto a Palazzo Chigi proprio per un suo progetto per Piombino. Incontro che sembrerebbe avvenuto dopo la visita di Draghi a Firenze, dopo che Giani aveva parlato del polo siderurgico piombinese come una delle priorità della Toscana e dopo che il presidente della Regione aveva cosegnato a Draghio la lettera delle Rsu Jsw. "Adesso ancora più di prima – commenta Lorenzo Fusco – viste queste continue notizie, che comunque creano molte domande e dubbi tra i lavoratori coinvolti, serve chiarezza e una convocazione del Ministro, anche per dare seguito alle interpellanze dei parlamentari Andrea Romano e Massimo Mallegni che sono forze di Governo così come la Lega di Giorgetti. Viste queste notizie da verificare e prendere con le molle, le dichiarazioni sul giornale inglese di Sajjan Jindal, siamo ancora più convinti che si debba condividere e capire rapidamente come procedere con le concessioni in scadenza a fine giugno, ed impedire di smantellare facendo fare cassa agli indiani, senza avere certezze sul futuro. Anche perché da oggi tutti gli impianti di laminazione sono di nuovo fermi".

Maila Papi