"Autodifesa, tante donne vogliono imparare"

Livorno, Carmelo Triglia cintura nera di Karate: "Insieme al corpo bisogna allenare anche la mente per poi saper reagire"

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Un recente fatto di cronaca accaduto sugli Scali d’Azeglio, che ha visto protagonista una donna che dopo una lite con il suo compagno, lo ha picchiato in mezzo alla strada senza esclusione di colpi, ha suscitato stupore e sconcerto. Tutto è stato filmato da un passante e le immagini sono diventate virali. E’ sembrata la reazione della donna ad un tentato scippo. Questo episodio ha riportato alla ribalta la capacità di difendersi delle donne da aggressioni e violenze. Ne abbiamo parlato con Carmelo Triglia (foto), 69 anni, ex sindacalista ed ex dipendente del cantiere navale Orlando, cintura nera sesto dan di Karate. "Sono 50 anni che pratico Karate e sono istruttore all’Accademia dello Sport insieme ad Alessio Magnelli. – ricorda – Alessio è mio allievo da quando aveva 8 anni. Oggi ne ha 43 e siamo sempre insieme". Prosegue: "Abbiamo ragazze 17enni che gareggiano nel combattimento libero (kumite) a livello internazionale per la Federazione FijlKam. Quindi il gentil sesso può praticare Karate anche ad alti livelli. Ma qualunque donna si può avvicinare a questa disciplina, anche se ha tra 40 e 50 anni. Alla base della preparazione ci sono tecniche di autodifesa, però insieme al corpo bisogna allenare la mente per saper reagire. In strada la situazione è diversa e occorre restare lucidi per meglio mettere in pratica gli insegnamenti della palestra". A dimostrazione del fatto che il Karate è per tutti "tante bambine frequentano i nostri corsi – concluce Triglia – dove impostiamo il Karate come un gioco. E’ utile per accrescere l’autostima nei bambini timidi e per indurre l’autocontrollo i più esuberanti".

M.D.