Bambina nasce in ambulanza

La piccola è venuta alla luce nel tragitto fra Piombino e Cecina. "Serve il reparto a Villamarina"

Migration

E’ nata in ambulanza la piccola Mara, pochi minuti prima di arrivare all’ospedale di Cecina. La scorsa notte alle 23.10 è stato allertato il 118: una donna stava per partorire. Immediatamente all’abitazione sono arrivati i mezzi di soccorso con medico e ambulanza ordinaria. Nell’arco di pochi minuti i sanitari si sono resi conto che la neonata sarebbe nata a breve così hanno iniziato le manovre ostetriche. Un minuto dopo la mezzanotte Mara, 3 chili e 510 grammi, è venuta alla luce prima di giungere a Cecina con già il cordone ombelicale reciso. E’ nata sull’ambulanza della Croce Rossa di Piombino, nel tragitto di oltre 40 chilometri che da Piombino porta a all’ospedale di Cecina, grazie all’abilità del medico a bordo. L’Asl ringrazia gli operatori del 118 per la professionalità e la tempestività che hanno dimostrato anche in questa occasione e coglie l’occasione per augurare alla mamma e alla neonata un sereno futuro.

Una bella notizia, quella della nascita della piccola Mara che però si porta dietro molte polemiche dovute al fatto che l’ospedale di Villamarina non ha più il punto nascita. Anche perché non sempre tutto fila liscio e forse nascere in ambulanza è un po’ più rischioso che nascere in un reparto dove invece dei 500 parti all’anno se ne raggiungono la metà, ma comunque c’è un contesto ospedaliero. E Forza Italia chiede che si creino condizioni per riapertura punto nascita a Piombino in condivisione con Cecina. "La piccola – affermano Davide Anselmi coordinatore comunale e Michele Piacentini responsabile comunale dipartimento sanità – è nata all’interno dell’ambulanza nel tragitto tra Piombino e Cecina, fondamentale il lavoro degli operatori del 118 e grazie all’abilità del medico a bordo.

È il secondo caso da quando il punto nascita è stato di fatto chiuso ormai quasi 3 anni fa.

Detto questo la chiusura del punto nascita rimane un vulnus per la città e mette a rischio la salute (indipendentemente dalla bravura del 118) di mamma e nascituro nel tragitto di ben 45 km per raggiungere Cecina".

"Una viabilità completamente zoppa e non all’altezza – sottonineano i due seponenti di Forza Italia – prospettive ancora più disastrose con l’avvio dei cantieri della 398 che rallenteranno per mesi, ottimisticamente, il traffico non solo durante il periodo estivo. Questa criticità non smetteremo mai di denunciarla, di chiedere soluzioni per una riapertura, quanto meno una condivisione dell’equipe medica dell’ospedale di Cecina".

m.p.