Banchine elettrificate solo il primo passo

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L’Autorità di Sistema Portuale ha annunciato investimenti di 77,7 milioni di euro per elettrificare le banchine di Livorno e Piombino grazie al Pnrr. Alla notizia esulta l’Associazione Livorno porto pulito, in prima linea contro le emissioni inquinanti delle navi. Tramite il presidente Luca Ribechini esprime alcune osservazioni: "L’intervento per la elettrificazione delle banchine portuali fa seguito, e ne siamo lieti, alle istanze della Associazione Livorno porto pulito. In secondo non vorremmo si replichi la copia della banchina Sgarallino, la prima elettrificata a Livorno e inaugurata nel novembre 2015, alla quale ha attraccato fino ad oggi solo una nave per giunta militare. Perché? Perché come sa anche il presidente dell’Authority Guerrieri, l’elettrificazione delle banchine è solo un primo passo. Se mancano le navi attrezzate per usarle sono inutili".

"Perché gli armatori non hanno navi adeguate? – si domanda l’Associazione porto pulito – Perché molte navi in circolazione sono state varate quarant’anni fa. Un armatore non investirà mai per ammodernarle". Altra questione: "Il costo dell’elettricità erogata a banchina è superiore al costo di quella prodotta a bordo nave. Perciò o si fa come suggerisce l’Authority di Genova che ipotizza di aiutare gli armatori con un contributo. O gli armatori se la cavano da soli".