"In tutto il mondo è in corso uno sforzo incredibile per coltivare la memoria della Shoah ma anche per non dimenticare che sono morte tante altre persone vittime dell’odio nazista. Nonostante questo ancora oggi assistiamo a manifestazioni di odio contro gli ebrei e contro chiunque altro sia ritenuto ‘diverso’. Come uomo e rabbino voglio ricordare che Dio ci ha creato in modo tale che ognuno di noi deve dare una mano al prossimo. Dio ci ha insegnato che oltre ad aiutare non dobbiamo odiare. Perciò nel ‘Giorno della memoria’ bisogna portare avanti questo insegnamento". È il messaggio del Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Livorno Avraham Dayan, tra coloro che hanno partecipato alla cerimonia per il ‘Giorno della memoria’ davanti alla Sinagoga, dove è stata anche accesa la Menorah. Il Rabbino Dayan ha detto: "Per la prima volta quest’anno il ‘Giorno della memoria’ è stato celebrato in alcuni paesi arabi, l’Egitto e gli Emirati Arabi, perché anche l’Islam si unisca allo sforzo generale per coltivare la memoria della Shoah e propiziare la pace mondiale". Guardando alla pandemia ha fatto questa riflessione: "Tutto il mondo è impegnato a combattere il coronavirus per garantire la salute di tutti, ma a cosa serve la salute se la usiamo per combattere le guerre e odiare? La salute serve per vivere bene con gli altri e aiutarci". Il presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri, rivolgendosi ad alunni, genitori e insegnanti delle scuole Bartolena e Benci ha detto: "Da 22 anni si celebra il ‘Giorno della memoria’ per far sapere a tutti che dove l’antisemitismo riemerge, vuol dire che è venuta meno la democrazia. A voi ragazzi dico di cogliere ogni minimo segnale e parlarne con famiglie e insegnanti perché dobbiamo vigilare tutti i giorni affinché non ci siano prevaricazioni di nessun genere".
M.D.