Bolkestein, svolta per i balneari. Le scadenze slittano di 15 anni

Summit di Confcommercio Toscana con gli imprenditori

Stefano Romagnoli ufficio turismo regionale e Federico Pieragnoli direttore provinciale Confcommercio

Stefano Romagnoli ufficio turismo regionale e Federico Pieragnoli direttore provinciale Confcommercio

Livorno, 17 gennaio 2019 - Un super summit di 150 persone, quello andato in scena ieri mattina nella sala convegni del Palazzo del Portuale. I balneari si sono riuniti per approfondire le norme emanate recentemente dal Parlamento a tutela della balneazione attrezzata italiana, su invito di Confcommercio Toscana. «L’approvazione del maxi emendamento che differisce scadenza delle concessioni demaniali di 15 anni e concede la sospensione dello smontaggio delle attrezzature balneari nei prossimi due anni rappresenta un importante risultato per la categoria, sebbene parziale – ha detto Federico Pieragnoli, direttore provinciale di Confcommercio – Tutti noi abbiamo lottato per questo provvedimento, la tutela dei balneari merita interventi però ben più incisivi e di respiro più ampio. I balneari in Toscana sono una forza per l’economia territoriale anche alla luce delle politiche di tutela della costa e di messa in sicurezza delle spiagge. Queste ultime – ha aggiunto – sono essenziali per l’offerta turistica regionale. C’è apprensione da parte degli operatori per la loro attività, che dà occupazione a centinaia di persone sul litorale, e per le conseguenze dirette che la durata delle concessioni potrà avere per lo sviluppo del settore nei prossimi anni». «E’ positivo il fatto di aver incassato i 15 anni di differimento, ora andrà messa a fuoco la legge con le circolari del Ministero – ha commentato Gianfranco Giachetti, presidente provinciale Sib e titolare del Bagno Tirreno – Livorno il piano investimenti lo aveva già tenuto attivo anche nel passato e, insieme all’amministrazione, avevamo già chiesto il rinnovo delle concessioni perché gli interventi erano stati realizzati. Ci hanno dato una macchina assicurandoci che durerà per 15 anni – ha chiuso – Speriamo che non ci offrano una benzina molto cara». «Per fare investimenti di grosso calibro questo tempo indicato rende difficile la loro ammortizzazione – ha aggiunto Riccardo Ganni, Bagni Lido – La speranza comunque è riuscire ad affrancarsi dalla Bolkestein definitivamente. Per quanto mi riguarda sono abbastanza soddisfatto di questa svolta, anche se il settore tradizionalmente è circondato da incertezze e non lo merita». «In linea di massima siamo soddisfatti, ma vigiliamo – dice Andrea Picchi, Bagno Roma – L’interesse è avere un futuro di ancora più ampio raggio, per grossi lavori come ad esempio ampliamenti a livello strutturale l’arco temporale è insufficiente anche se buono». «Speravamo in un differimento più lungo – ha concluso Massimo Rachini, Bagni Peiani – magari suddivisa a seconda delle varie necessità dei gestori degli stabilimenti».