Marciana, botti vietati per due mesi

Multe fino a 900 euro ai trasgressori

Il sindaco di Marciana Marina, Gabriella Allori

Il sindaco di Marciana Marina, Gabriella Allori

Marciana Marina, 9 dicembre  -  Linea dura dell'amministrazione comunale contro i botti che non potranno essere 'sparati' per due mesi su tutto il territorio comunale. Il divieto di utilizzare artifici pirotecnici di qualsiasi genere è previsto da un' ordinanza del sindaco Gabriella Allori che rimarrà in vigore fino al prossimo 31 gennaio. Trasgredirla potrebbe costare molto caro. Chi verrà sorpreso a sparare anche un semplice mortaretto verrà infatti punito con una sanzione amministrativa che va da 150 a 900 euro. Alla base dell'ordinanza c'è il fatto che «ogni anno, a livello nazionale, si verificano infortuni anche di grave entità determinati dall’utilizzo di simili prodotti» ed «esiste un oggettivo pericolo anche nel caso di utilizzo di petardi in libera vendita, trattandosi pur sempre di materiali esplodenti che, in quanto tali, sono in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi ne venisse fortuitamente colpito».

Nel provvedimento sindacale si legge anche che "sia pure in misura minore, il pericolo sussiste anche per quei prodotti che si limitano a produrre un effetto luminoso, senza dare luogo a detonazione, quando gli stessi siano utilizzati in luoghi affollati o da bambini". Viene poi dato atto "che l’accensione di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombolette e mortaretti ed il lancio di razzi è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da persone che, spesso, non rispettano le precauzioni di utilizzo e tali comportamenti hanno provocato richieste di emissione di appositi atti interdettivi".

C'è infine uno specifico riferimento al fatto che "piazza Vittorio Emanuele e vie limitrofe saranno frequentate da numerose persone di tutte le età e l’esplosione di petardi, fuochi artificio ed altro, potrebbe causare danni all’incolumità delle stesse".

"L'ordinanza – spiega il sindaco Gabriella Allori – la riteniamo un buon deterrente. Il ricorso ai soli strumenti coercitivi potrebbe però risultare insufficiente. Per questo motivo facciamo appello al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che l'utilizzo dei botti può avere per la sicurezza sua e degli altri".