Brucia i rifiuti dell’azienda, imprenditrice denunciata e maxi multa

Nel cortile interno a fuoco gli imballaggi. Sanzione di 6.500 euro

Imprenditrice denunciata per illecito smaltimento di rifiuti.

Un fumo denso e nero vicino alla stazione ferroviaria di Vignale Riotorto, visibile anche dalla Variante, ha insospettito qualche cittadino che ha chiamato i carabinieri Forestali di Venturina. I militari una volta sul posto hanno rilevato che nel cortile interno di un’azienda commerciale si stavano bruciando rifiuti non pericolosi: residui di imballaggi in plastica, cartone e legno, compresi materiali ferrosi, invece di essere smaltiti correttamente e magari avviati al recupero o al riciclo. Materiale che bruciato stava rilasciando in atmosfera sostanze inquinanti. La titolare dell’impresa commerciale, una piombinese di 56 anni, è stata denunciata per illecito smaltimento di rifiuti non pericolosi. Dovrà ora smaltire correttamente i residui della combustione e pagare una sanzione

di 6.500 euro.

Bruciare rifiuti al fuori degli impianti specializzati è un’attività illecita che rilascia sostanze inquinanti nell’atmosfera e nel suolo, oltre a comportare evidenti pericoli per il propagarsi di eventuali incendi se l’abbruciamento non viene condotto in condizione di totale sicurezza. La normativa non consente di smaltire con il fuoco neanche i residui delle potature e degli sfalci nei giardini. E’ esclusa la normale pratica agricola in piccoli cumuli, pratica che non è ammessa però nei giardini ed è vietata nei periodi di dichiarato rischio per gli incendi boschivi e comunque in presenza di vento.