Truffa informatica, i carabinieri della Stazione di Portovecchio hanno denunciato due uomini di origini campane. I due noti alle forze dell’ordine, avevano inoltrato ad un pensionato piombinese, una semplice mail all’indirizzo di posta elettronica personale del 65enne, ma l’intestatario risultava un istituto di credito dove l’uomo era correntista. Nella comunicazione venivano segnalate anomalie sul conto corrente. Così facendo i due malfattori riuscivano a farsi ricontattare dalla vittima e, fingendosi il call center di quell’istituto creditizio, hanno indotto l’anziano a credere, dopo aver carpito la sua fiducia, che le anomalie riscontrate potessero essere risolte con dei semplici passaggi telefonici tramite un link, inviatogli in un messaggio Sms sullo smartphone, ad un sito internet con la veste grafica molto simile a quella autentica della banca. L’uomo è caduto nel tranello, quindi in una successiva conversazione con i finti funzionari della banca, ha consegnava le sue credenziali personali e i codici dell’homebanking, permettendo ai truffatori di sottrargli dal conto, oltre 11.000 euro, attraverso bonifici non autorizzati, su conti intestati ad uno di loro. Una volta raggiunto lo scopo, i due si sono resi irreperibili.
Intuendo di essere stato raggirato il 65enne è corso in caserma dai carabinieri per formalizzare la denuncia. I militari, con gli spunti investigativi raccolti sono arrivati fino ai due malfattori.