Camion di rifiuti e rabbia dei frontisti

Livorno, i tir sono arrivati di buon mattino fino alla discarica. La polizia ha assicurato l’ordine pubblico

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Il Comitato contro la discarica non molla a resta anche oggi al presidio di via del Limoncino con l’obiettivo di "impedire ai camion con i rifiuti di raggiungere la discarica – confermano i cittadini del Comitato - Questa mattina (ieri, ndr) sono passati, prima che noi arrivassimo, in via del Limoncino tre camion ‘Pallicano’ che non dovrebbro transitarvi secondo le sentenze del Tribunale di Livorno, confermate in Corte di Appello a Firenze, che hanno riconosciuto la natura privata e la non conformità per uso industriale di via del Limoncino. Ora tocca alla Cassazione pronunciarsi su questa vicenda della strada e dire l’ultima parola".

I tre camion di ieri si aggiungo a quelli della scorsa settimana e sono arrivati all’impianto prima delle sette, ora alla quale una ventina di attivisti del Comitato si sono presentati al predio rastando poi a turno fino a sera. In entrambe le circostanze c’erano le forze dell’ordine a sorvegliare per assicurare l’ordine pubblico. "Andremo avanti a oltranza - annuncia Rosaria Scaffali portavoce del Comitato - sperando che tutto finisca rapidamente e che la Cassazione in via definitiva dica la sua sulla strada del Limoncino e su questa tormenta vicenda che va avanti da decenni".

Il Comitato lancia poi un appello ai livornesi: "Venite al presidio a sostenere la nostra battaglia che è anche quella di tutta la città. Chiediamo aiuto anche agli studenti che sono scesi in piazza per i loro diritti. Adesso lo facciano anche per la salvaguardia dell’ambiente". Intanto Potere al Popolo interviene su questa vicenda: "Come se non bastasse sono passati i camion della ditta Pigliacelli che sono andati a scaricare materiale in discarica. Il fatto che su Pigliacelli l’anno scorso fosse stata emessa un’interdittiva antimafia dalla Prefettura di Frosinone per un deposito incontrollato di rifiuti speciali, a noi non fa stare tranquilli, anche se revocata a fine maggio 2021. Il provvedimento del Prefetto Portelli nasceva da indagini che avevano evidenziato interessi della criminalità organizzata dei Casalesi, in particolare le famiglie Caturano, Di Nuzzo e Ventrone, nel settore dei rifiuti". "Da parte nostra così agiremo in tutti i modi possibili e necessari - conclude Potere al Popolo - affinchè il territorio livornese venga tutelato perché la salute pubblica viene prima di tutto". Insomma la battaglia sualla strada del Limoncino è appena iniziata e porterà l’ennesimo scontro sulle colline. Da una parte l’azienda che ha autorizzazioni per lavorare alla discarica, dall’altra i residenti che impugnano la sentenza sull’uso privato della strada.

Monica Dolciotti

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