Travolto e ucciso da un pirata, l'appello dei parenti

Il camionista di Cecina Vito Marchese perse la vita a S. Maria a Monte il 25 giugno scorso

Il luogo dell'incidente

Il luogo dell'incidente

Santa Maria a Monte (Pisa), 16 agosto 2018 -- Un appello pubblico per trovare testimoni, o a chiunque abbia informazioni utili, che possano aiutare a rintracciare il pirata della strada che il 25 giugno scorso ha investito Vito Marchese, camionista di 47 anni di Cecina, trovato morto sulla strada in seguito all'incidente. A lanciarlo i parenti di Marchese, attraverso lo studio legale 3A.

L'incidente, spiega una nota, è successo all'alba su un tratto della cosiddetta 'Bretellina del Cuoio', che collega lo svincolo della superstrada di Capanne a Ponticelli di Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa. Marchese si stava recando al lavoro quando è rimasto in panne a causa di un guasto alla marmitta della sua vettura, una Fiat Punto bianca. Il 47enne avrebbe quindi accostato nei pressi di una piazzola e sarebbe sceso per controllare la natura del problema, ma "sarebbe stato investito e sbalzato a una decina di metri di distanza da un mezzo sconosciuto, che ha anche danneggiato sul lato sinistro la sua auto, e il cui conducente non si è fermato a soccorrere la vittima e dare l'allarme".

"Probabilmente si tratta di un mezzo pesante - si legge ancora -. Quando sul posto, dopo le 5 del mattino, sono arrivati i sanitari, a cui era stata segnalata la presenza di un uomo esanime a terra, accanto alla sua vettura, per Vito Marchese non c'era più nulla da fare".

Il Pm di Pisa Paola Rizzo, si legge ancora, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico di ignoti, ritenendo peraltro sufficiente la ricognizione esterna della salma da parte del medico legale e già palese che Marchese era deceduto per i postumi di un investimento.