Nonostante Snam abbia già smentito quanto affermato dall’amministrazione comunale, l’onorevole Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) chiede l’intervento dei carabinieri per verificare presunte irregolarità nei cantieri del rigassificatore. "Nei giorni scorsi –afferma Fratoianni – l’amministrazione comunale di Piombino ha reso noto pubblicamente che nel corso dei lavori per l’installazione delle condutture gas che allacceranno il rigassificatore galleggiante, che dovrebbe essere posizionato all’interno del porto cittadino, con la rete nazionale gas si è evidenziato il superamento della soglia di contaminazione. Snam naturalmente ha negato. Come si sa quei lavori, su cui pende la protesta di un’intera comunità e un ricorso al Tar, che verra affrontato nei prossimi giorni, devono rispettare in maniera rigorosa 129 prescrizioni determinate da vari enti statali volte a tutelare ambiente e salute. Se è vero che vi è stata una diffusione di inquinanti, nel corso degli scavi, dall’arsenico allo zinco e così via, saremmo di fronte ad un fatto grave." Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. "Se avessimo in questo Paese - prosegue il leader di SI - un ministro dell’Ambiente la prima cosa che avrebbe dovuto fare sarebbe stata quella di far intervenire il personale del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri per avere le verifiche immediate". "Proprio perchè crediamo che questo debba essere fatto al più presto - conclude Fratoianni - lo chiederemo con un’interrogazione parlamentare al governo, affinchè siano fatte tutte le verifiche ambientali"