Colpi di cannone per il via alla regata: “Livorno ha grandi potenzialità”

La nave militare Rizzo ha accompagnato lo start della Ran 630. E oggi sarà aperta al pubblico

Marina Militare

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Livorno, 24 aprile 203 – “Sono venuti qui, siamo qui, per recuperare una traduzione antica della partenza della regata internazionale con il colpo di cannone, per suggellare la perla delle regate”.

Non nasconde il suo orgoglio l’ammiraglio Lorenzano Di Renzo, comandante dell’Accademia navale che ieri ha seguito l’inizio della Ran 630, a bordo del Luigi Rizzo, una delle navi più moderne della marina militare italiana.

Un’occasione speciale per una competizione tra le più dure e, allo stesso tempo, più spettacolari del Mediterraneo che prende il via al largo di Livorno, davanti all’Accademia navale e fa tappa a Porto Cervo, prosegue fino a Capri per poi fare ritorno sempre a Livorno dopo ben 630 miglia. E’ la competizione con navigazione da altura più lunga del Mediterraneo «in cui partecipano marinai esperti, un’impresa dove primeggia l’arte della navigazione», sottolinea l’ammiraglio.

Una sfida dove fanno da sfondo «le eccellenze paesaggistiche italiane». Una vetrina dell’Italia nel mondo. E Livorno ha un ruolo di primissimo piano in tutto ciò. «Perché questa città – aggiunge Di Renzo – ha tutti gli ingredienti, mare, vento e una profonda storia della tradizione della vela che non sempre si trovano combinate come qui. Livorno ha una grande potenzialità che deve essere sostenuta». E ieri Livorno ha fatto da cornice a un evento dai molteplici significati, a partire dalla nave Rizzo che dopo lo start della Ran 630 è rientrata in porto giusto il tempo per prepararsi alla lunga e delicata missione che l’attende e che prenderà il via domani: un’esercitazione a guida europea e l’attività nel Golfo Persico che si protrarrà fino a settembre. Ma prima di salpare, oggi, dalle 15 alle 18, l’equipaggio del comandante, capitano di fregata Valerio Di Giammatteo aprirà al pubblico per farsi conoscere.

Nicola Pasquinucci