Il Coordinamento Federazione Livorno Bonaccini interviene sulle decisioni del Governo Meloni e sull’impegno congressuale del Partito Democratico.
"Nei giorni in cui i primi effetti delle decisioni del Governo Meloni iniziano a farsi sentire nel portafogli di aziende e famiglie, può sembrare anacronistico che un partito di opposizione come il PD sia occupato nel proprio congresso. Ma non è affatto fuori dal tempo che il partito di minoranza uscito sconfitto dalle elezioni politiche, si impegni per riorganizzarsi e tornare all’ originario spirito maggiorotario". Proseguono i portavoce del Coordinamento Federazione Livorno Bonaccini: "Fin dai primi giorni di questa campagna congressuale, è parso chiaro come Stefano Bonaccini (uno dei candidati alla segretria nazionale del PD, ndr) rappresenti la migliore occasione per evitare la peggiore fine di ogni partito in uno stato democrativo, ovvero diventare inifluente. Nel suo intervento a Livorno del 29 dicembre, ha parlato chiaro con il pragmatismo tipico di chi ha la cultura di governo e tocca ogni giorno problemi reali, in dicando tre principi fondamentali intorno ai quali ricostruire il centro sinistra: lavoro, servizi e sanità pubblica".
Aggiungono: "È necessario conoscere e interpretare i nuovi bisogni per costruire concrete prospettive di ripartenza. Occorre riflettere sui nuovi tipi di lavoro, quelli resi necessari dall’innovazione tecnologica. Occore riflettere sulle poche propsttive per i giovani che per la prima volta temono concretamente di avere di fronte un futuro peggiore di quello dei genitori".
Concludono: "Vogliamo che il Partito Democratico si apra a tutta la società, confrontandosi senza tabù con tutti. Perciò il Coordinamento Federazione Livorno Bonaccini e i Comitati Bonaccini proporranno incontri pubblici nei Circoli del PD per arricchire di contenuti la campagna congressuale".