Livorno e la commissione sui Beni pubblici: "Indagine sulle vendite"

Livorno, il leghista Carlo Ghiozzi a capo del gruppo di lavoro

Carlo Ghiozzi

Carlo Ghiozzi

Livorno, 27 settembre 2021 - E’ un leghista a capo della Commissione consiliare d’indagine e analisi dei processi ad elevato rischio corruttivo istituita in Comune. Il compito di questa delicata commissione è quello di indagare su eventuali fatti corruttivi negli atti amministrativi del Comune. Presidente Ghiozzi, il vostro lavoro quando partirà? "Nei prossimi giorni. Ci sono già delle interpellanza all’ordine del giorno". Qual è il compito di questa commissione? "Fare chiarezza sul lavoro fatto dall’amministrazione comunale. L’esigenza di istituirla è stata trasversale alle forze politiche. Si parte dall’arresto di Nencioni e dalla vendita di alcuni immobili pubblici. Vogliamo capire se è stato fatto l’interesse pubblico o privato. E’ importante controllare gli atti amministrativi oggetto di corruzione". Partirete dagli atti oggetto dell’indagine? "Sì, partiremo da quelli". Ma ci sono altre sedi, come i tribunali, la Corte dei Conti, dove certi comportamenti vengono valutati e giudicati. Non c’è il rischio che il vostro lavoro possa interferire con quello dell’autorità giudiziaria? "Il nostro lavoro ha una valenza politica. Noi lavoriamo per capire se certe procedure sono state trasparenti e se è stato fatto l’interesse della pubblica amministrazione". Quale periodo prenderete in esame? "Dalle amministrazioni targate Pd a quella del Movimento Cinque Stelle fino a oggi. Una commissione come questa non era mai stata fatta, cercheremo di lavorare al meglio proprio per fare chiarezza". In passato sono state fatte commissioni d’inchiesta su temi specifici. Non hanno mai portato a grandi risultati. Cosa vi aspettate? "Sì è vero, ci sono stati dei precedenti ma se non ci sono stati grandi risultati dipendente dal presidente e da come ha gestito la commissione. Io cercherò di condividere al meglio le scelte della commissione anche perché c’è una maggioranza che può bloccare l’analisi di una serie di atti. Quindi è importante trovare una mediazione. Al termine del lavoro poi dovrò presentare una relazione su quello che è stato fatto". Vi siete dati un tempo per portare a termine il lavoro? "Certo, un anno è il limite temporale delle nostre indagini. Ribadisco il valore politico di questa commissione. I cittadini ormai sono disinnamorati della politica, dobbiamo dare un segnale chiaro sulla trasparenza del nostro lavoro in Comune. Le commissione sono pubbliche e tutti protranno seguirle". A parte quando parleranno di persone, allora per la privacy le porte saranno chiuse e i microfoni spenti.