Moby Prince, i familiari chiedono l’attivazione della commissione d’inchiesta: “Da mesi tutto fermo”

La lettera al presidente del Senato Fontana. Anche l’onorevole Marco Simiani si appella per l’inizio dei lavori al più presto possibile

I resti del Moby Prince

I resti del Moby Prince

Livorno, 19 febbraio 2024 – Una pressante richiesta al presidente del Senato Fontana affinché sia attivata la nuova commissione di inchiesta sul Moby Prince, il cui scontro con la petroliera Agip Abruzzo e il successivo incendio il 10 aprile 1991 provocò la morte di 140 persone. E ‘ quella dei familiari delle vittime e del mondo politico toscano e labronico.

''Torniamo a scriverle – dicono in una lettera allo stesso Fontana i presidenti delle associazioni dei familiari delle vittime della Moby Prince, Luchino Chessa (Associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince) e Nicola Rosetti (Associazione 140) – in merito alla commissione di inchiesta sul disastro della nave Moby Prince, votata all'unanimità dall'Aula di Montecitorio lo scorso 17 ottobre. Sono trascorsi quattro mesi e della commissione non abbiamo avuto più notizie; a quanto risulta, non sono stati neanche nominati i componenti da parte di tutti i gruppi parlamentari. Ci appelliamo a lei perché la nuova Commissione possa essere operativa quanto prima''.

''Chiediamo - proseguono Chessa e Rosetti - che l'attenzione nei confronti delle nostre associazioni, dimostrata in questi mesi dai deputati di tutti i gruppi parlamentari e di cui siamo grati, si traduca concretamente nell'avvio del lavoro di indagine della nuova Commissione deliberata all'unanimità. Il lavoro fatto dalle due precedenti Commissioni rappresenta una pagina di buona politica; prova ne è che le due relazioni sono state votate all'unanimità in spirito bipartisan. Ed è proprio grazie al lavoro di inchiesta del parlamento che si sono aperti importanti squarci di verità su quella strage, fino ad arrivare ad un passo dalla completa ricostruzione di quanto accaduto davanti al porto di Livorno la sera del 10 aprile 1991".

"Non possiamo aspettare ancora. Vogliamo arrivare ad una verità storica; lo dobbiamo alle 140 vittime del Moby Prince, a tutti i familiari e alla nostra nazione e il parlamento può dare le risposte che ancora mancano. Soprattutto - concludono Chessa e Rosetti - non vogliamo lasciare questa battaglia alle nuove generazioni, ai nostri figli e nipoti. A loro vogliamo raccontare la verità''.

Ma richieste arrivano anche dalla politica. «Il Presidente Fontana raccolga l'appello dei familiari delle vittime e sblocchi immediatamente la Commissione di Inchiesta sul disastro della Moby Prince». È quanto chiede il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani.

«Sono passati quattro mesi dall'approvazione ma è ancora tutto fermo. È ormai appurato come le conclusioni delle Commissioni parlamentari di inchiesta delle scorse due Legislature abbiano palesemente sconfessato le lacunose sentenze del Tribunale di Livorno sulla base delle quali la Corte di Appello di Firenze sta negando i risarcimenti alle famiglie. Ad oggi questo organismo è quindi necessario per arrivare alla verità; ci appelliamo alla sensibilità del Presidente Fontana, che fino ad oggi ha saputo rivestire il ruolo con imparzialità e correttezza, per far partire prima possibile i lavori della Commissione», conclude Marco Simiani.