"Corea, metteremo subito alcune barriere per scongiurare nuove intrusioni"

Il presidente di Casalp, Marcello Canovaro, ha ricevuto una delegazione di assegnatari del condominio di edilizia popolare in piazza Saragat

Il sopralluogo dell'altra mattina in piazza Saragat (Foto Novi)

Il sopralluogo dell'altra mattina in piazza Saragat (Foto Novi)

Livorno, 21 aprile 2023 – Il presidente di Casalp Marcello Canovaro ieri ha ricevuto una delegazione di assegnatari del condominio di edilizia popolare in piazza Saragat, quartiere Corea. Sono gli stessi che da un anno denunciano l’assedio di clandestini e spacciatori nel loro stabile.

"Dopo il sopralluogo di mercoledì – ha detto Canovaro – abbiamo concordato con le famiglie alcuni interventi urgenti che partiranno la prossima settimana. Il primo servirà ad aiutare le persone più anziane con difficoltà motorie. Avranno la facoltà di passare dall’autorimessa per raggiungere gli ascensori che portano ai piani superiori. Potranno aprire i cancelli con l’ausilio di telecomandi. I cancelli sono rimasti chiusi fino ad ora perché la rimessa ha le autorizzazioni antincendio scadute da un anno e per rinnovarle servono specifici interventi che stiamo progettando. Saranno predisposte barriere per impedire l’accesso di auto e scooter".

Tra gli interventi urgenti ci sarà anche "la sostituzione delle serrature delle porte che dalle scale del condominio portano alla rimessa perché – ha aggiunto Canovaro – erano state danneggiate". L’intrusione di clandestini e abusivi nello stabile e nella rimessa era stato facilitato dal portone rotto al civico 14. "Sarà riparato. – ha assicurato Canovaro – Una delle vetrate era stata sfondata dagli intrusi per penetrare indisturbati. Mi auguro non accada più".

Gli inquilini di piazza Saragat hanno lamentato anche "la presenza di una assegnataria che ha ospitato nel suo alloggio spacciatori". Su questa vicenda Canovaro ha detto: "E’ previsto lo spostamento dell’assegnatario, però spetta all’Ufficio casa del Comune". Proprio nell’alloggio segnalato dagli inquilini si trovava il tunisino destinato all’espulsione l’11 aprile dopo il primo intervento dei carabinieri. Sempre lui è stato sorpreso da carabinieri e polizia municipale in uno stanzino della rimessa. Ieri era nuovamente lì.

M. D.