"Costo dei carburanti, siccità e danni dei selvatici: la politica risponda"

I responsabili della Cina Cinzia Pagni e Pierpaolo Pasquini hanno presentato le richieste ai candidati alle elezioni di domenica

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Costi dell’energia, emergenza idrica e danni della fauna salvatica, dai cinghiali ei lupi. Sono queste le questioni principali che emergono dai dieci punti che la Cia (Confederazione italiana agricoltori) sottopone a tutti i candidati alle prossimne elezioni politiche. Ieri a Venturina, principale polo agricolo della provincia di Livorno e non solo, la vicepresidente nazionale Cinzia Pagni e Pierpaolo Pasquini (Cia Livorno) hanno presentato il memorandum che va dalla richiesta di conferma del credito imposta per l’acquisto di gasolio agricolo agli incentivi fiscali per sostenere l’acquisto di altri fattori produttivi (mangimi, fertilizzanti, sementi e piantine). La Cia chiede anche l’autozzazione in sede UE per le imprese agricole a immettere in rete energia elettrica prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo. E poi l’esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per imprese agricole dei territori in Stato di emergenza per la siccità. Per l’emergenza cinghiali si chiede un Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale. Infine una serie di semplificazioni tra cui la maggiore flessibilità degli strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso innovazione digitale. "Aumento dei costi di energia e materie prime – spiegano Pagni e Pasquini – uniti a siccità e danni della fauna selvatica stanno facendo ridurre le attività di tante aziende. L’agricoltura è un settore primario, è alla base di tutto, non possiamo pensare di acquistare tutto il cibo dall’estero, bisogna tutelare le nostre produzioni creando lavoro e salute. Aspettiamo risposte dalla politica".