"Criminalità, a Livorno stillicidio di episodi di delinquenza"

La situazione della nostra città finisce nel dibattito del consiglio regionale con la mozione del leghista Landi che incassa il voto

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"Furti, rapine, violenze: purtroppo la Toscana sta pericolosamente scalando le classifiche della criminalità. La Regione Toscana può dare il suo contributo per garantire la sicurezza dei cittadini, ed è quel che ho chiesto con una mozione approvata all’unanimità". L’elbano Marco Landi, consigliere regionale della Lega, incassa l’ok alla mozione con la quale riaccende i riflettori sulla criminalità nella nostra regione. Una mozione che parte dalla situazione di Livorno: "Anche negli ultimi giorni è stata una escalation di episodi, la situazione è preoccupante. È sufficiente dare una rapida scorsa alle cronache locali per avere conferma del fenomeno. Nella sola città di Livorno negli ultimi giorni è stato uno stillicidio di episodi di delinquenza. Violenza, furti, criminalità. Per anni la sinistra si è rifiutata di ammettere il problema, trincerandosi dietro la frase ‘percezione di insicurezza’. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: siamo di fronte a un’emergenza sicurezza, e tutte le istituzioni, dai Comuni allo Stato passando proprio per lo Stato devono fare la loro parte". Il riferimento alla situazione di Livorno, però, viene rimosso dalla mozione per incassare il voto anche della maggioranza. L’intervento del consigliere livornese del Pd Francesco Gazzetti determina una variazione della mozione che diventa più generale e di Livorno ne resta traccia soloper ricordare il patto stipulato nel 2013 (che durò due anni) tra Prefettura, Regione, Provincia e Comune. La mozione della Lega impegna il presidente e la giunta regionale "a promuovere il sostegno alle collaborazioni tra polizia locale ed i soggetti pubblici e privati operanti nel settore della sicurezza urbana e offrire agli amministratori locali strumenti concreti per affrontare alcune problematiche rilevanti collegate al tema della sicurezza, del decoro urbano e dell’integrazione; a farsi portavoce presso il Ministero dell’interno per incrementare il personale delle forze dell’ordine da impiegare nelle realtà urbane, caratterizzate da problemi di ordine pubblico; ad attivarsi in sinergia con lo stesso Ministero per investire in un sistema di videosorveglianza di ultima generazione (come la “control room”); ad attivarsi nelle sedi opportune affinché si proceda ad una disamina complessiva dello stato di attuazione dei Patti per la sicurezza siglati con i vari territori della Toscana; a prevedere la possibilità di stanziare eventuali fondi specifici e speciali, ed aiuti di vario genere per garantire eventuali azioni di rafforzamento della polizia locale".

Il consigliere leghista punta dunque alla costituzione di una ’control room’, una innovativa sala operativa della Municipale che consente di monitorare in tempo reale gran parte del territorio cittadino grazie a numerosi occhi elettronici. "Il tema della sicurezza urbana risulta particolarmente attuale e sentito dai cittadini – chiude Landi – in relazione a vari fenomeni che si sono accentuati negli ultimi anni".

m.b.