"Denny è morto due mesi fa A che punto sono le indagini?"

Famiglia e amici chiedono giustizia "Non abbiamo più avuto notizie"

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"Nessuno merita quello che è accaduto a Denny. Gli è stata negata la possibilità di migliorare e riscattarsi. Per questo chiedo giustizia e non ci fermeremo fino a che non sarà emersa la verità". È il messagio che Erika Terreni mamma di Denny Magina ha letto ieri durante il terzo corteo organizzato dal gruppo ’Giustizia per Denny’ per le vie del centro. Il corteo ha preso il via dai Quattro Mori, è sfilato in silenzio in via Grande per raggiungere piazza della Repubblica. A ogni sosta sono stati scanditi gli sloga: "Giustizia e verità per Denny". Denni, 29 anni, è morto la notte del 22 agosto dopo essere prepitato (in circostanze da chiarire) dalla finestra al quarto piano di uno stabile di edilizia popolare in via Gioradono Bruno, nel rione Fiorentina. Un quartiere della periferia nord abbandonato a se stesso e trasformato in un ’ghetto’ popolato da spacciatori, tossici, immigrati irregolari spesso dediti allo spaccio, come i unisini che si erano stabiliti nell’alloggio al quarto piano dal quale è volato Denny (con precedenti legati agli stupefacenti). I carabineri stanno investigando mentre la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicodio. Sono stati eseguiti sul corpo di Denny autopsia, esami tossicilogici e esami del Dna.

Poiché sono trascorsi due mesi senza risposte, la mamma di Denny, il babbo Sky Magina e la sorella Asia, sono tornati in piazza.

M.D.