Depilazioni e trattamenti di bellezza 'in nero', estetista nei guai

Lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di finanza. Controlli in tutta la provincia da Campiglia a Rosignano

Controlli delle Fiamme gialle

Controlli delle Fiamme gialle

Rosignano (Livorno), 2 ottobre 2019 – Lavoratori al nero. Controlli a tappeto in provincia della Guardia di finanza. Dalla lotta all’evasione fiscale alla lotta al lavoro nero”. Sorpresi dai Finanzieri della Tenenza di Cecina, della Compagnia di Piombino e della Tenenza di Castiglioncello, quattro dipendenti senza contratto, che lavoravano in un esercizio per la vendita di prodotti della terra, in un beauty center e in una baracchina senza cucina. Sono così scattate le maxi-sanzioni previste nei confronti dei datori di lavoro.

A Cecina un commerciante egiziano vendeva prodotti agricoli con orari di apertura molto ampi. Eppure, dal riscontro dei dati in possesso alle fiamme gialle non risultava aver assunto lavoratori subordinati. I finanzieri hanno scoperto che i due unici dipendenti, addetti alla vendita, due ventenni egiziani, lavoravano ‘in nero’. Il commerciante dovrà versare all’Erario 20 mila euro. Estetista in nero invece a Campiglia Marittima. Relax, depilazioni, trattamenti di bellezza erano le mansioni alle quali erano dedicate due donne, sorprese dalla Guardia di finanza mentre lavoravano in un centro estetico, a Campiglia Marittima. Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle della Compagnia di Piombino, un’estetista è risultata in nero, a differenza di un’altra, regolarmente assunta. Alla responsabile del beauty center, una trentenne, è scattata la sanzione di 1.800 euro.

Infine due giovani erano a lavoro in un bar a Rosignano, anche loro al nero. Servivano caffè e farcivano panini da vendere al bancone ma in realtà non erano stati assunti dal titolare. Dal controllo é emerso che il titolare, un 48enne di Cecina, impiegava due compaesani, un 38enne e una 30enne, senza aver stipulato con loro un contratto di lavoro. Dovrà ora regolarizzare nei confronti dell’Inps e dell’Erario le inadempienze pagando una maxi-sanzione di 5.400 euro.