Luca Dieci portavoce del Toscana Pride ha aperto il corteo di Livorno al fianco del sindaco Luca Salvetti.
Con questa manifestazione fino a che punto arriverete ?
"Anche a chiedere tutto quello che ci viene negato da troppo tempo. Questa parata non è solo colore, ma anche un corteo dal forte peso politico. Chiediamo quello che la nostra comunità non può più e non vuole più aspettare".
Le priorità sono tante, ma alcune hanno un maggiore peso specifico.
"Prima di tutto serve una legge contro la discriminazione di genere e orientamento sessuale. Sulla misoginia e l’abilismo".
Volete andare oltre le unioni di fatto?
"Tra i nostri obiettivi infatti c’è il matrimonio egualitario. La revisione della legge 164 sull’identità di genere".
C’è la questione dell’adozione dei figli.
"Vogliamo che sia riconosciuto al diritto all’adozione per i single. Su tutte queste partite l’Italia è ancora indietro".
Alla vigilia di questa manifestazione si è parlato del suicidio dell’insegnante transgender dell’istituto agrario di San Donà del Piave, Cloe Bianco.
"Oggi infatti siamo qui per chi c’è e anche per chi non c’è più".
M.D.