’Distretto circolare’, ecco il futuro dei rifiuti

Il Comune di Rosignano ha avviato uno studio di fattibilità. Il sindaco Donati: "Trovare soluzioni sostenibili e condivise"

Migration

E’ stato avviato uno studio di fattibilità per un importante investimento che potrebbe essere realizzato nel nostro territorio, partendo da una alleanza di soggetti locali e regionali, come Scapigliato srl e Alia Servizi Ambientali spa, con possibile coinvolgimento di partners tecnologici di primo livello sul mercato nazionale ed internazionale. E’ questa la risposta del Comune di Rosignano all’avviso pubblico esplorativo della Regione Toscana dedicato alle imprese operanti sul territorio per raccogliere proposte progettuali per affiancare nuovi interventi agli impianti di recupero e riciclo dei rifiuti già presenti.

Lo studio di fattibilità del Comune di Rosignano prevede la proposta di realizzazione di un “Distretto Circolare”, ovvero di un polo integrato di tecnologie in grado di trattare lo scarto non recuperabile, con possibili applicazioni che vanno dalla produzione di energie rinnovabili alla chimica verde, a supporto della transizione energetica e della chiusura dei cicli di trattamento dei rifiuti, in sinergia con la vocazione produttiva e industriale della nostra area e delle filiere locali.

A fronte della manifestazione di interesse che sarà presentata alla Regione, l’Amministrazione Comunale attiverà un confronto trasparente con tutti i soggetti interessati per definire i dettagli e le soluzioni concrete da adottare nel progetto definito. Così il Sindaco Donati dice: "In vista del superamento del modello che vede come principale modalità di smaltimento dei rifiuti le sole discariche, che in questi anni hanno garantito con Scapigliato srl uno sbocco importante per gli scarti che tutti noi produciamo, l’Amministrazione comunale ritiene che la partecipazione a questo bando regionale possa aprire una fase di dialogo ulteriore per trovare soluzioni innovative, sostenibili e condivise in grado di tutelare l’ambiente e lo sviluppo sostenibile".

"L’obiettivo – continua il primo cittadino – , accanto agli investimenti già effettuati nel Polo di Scapigliato ed in fase di avvio per il recupero energetico e di materiali, è quello di accelerare il processo di trasformazione del rifiuto in risorsa, attrarre ulteriori investimenti e, non ultimo, far nascere nuova occupazione di qualità. Per questo, essere presenti in questo percorso è un’opportunità per il territorio e per tutta la nostra collettività".