Don Edoardo Medori (foto), ex parroco di Sant’Andrea, ieri mattina ha sventato un furbo all’interno della parrocchia e ha anche dato una mano a far arrestare il ladro, un ventiquattrenne, residente a Collesalvetti, con precedenti per reati contro il patrimonio e tossicodipendenza. Il ventiquattrenne è stato arrestato dai poliziotti della Questura in flagranza di resto per furto aggravato. Ci ha raccontato come è amata l’intrepido don Edoardo: "Quando sono entrato in sagrestia oggi a mezzogiorno (ieri, ndr) ho trovato armadi e cassetti a soqquadro e oggetti preziosi in argento, usati per le celebrazioni, spariti. Subito dopo è arrivato Raffaele, un collaboratore mio e del parroco don Michele Esposto. A lato della sacrestia c’è una scala porta al primo piano, poco illuminata. Ho chiesto a Raffaele di salire per controllare che non ci fosse nessuno al piano superiore. Quando lo ha fatto ha sorpreso il ladro. Michele spaventato è corso giù per avvisarmi. A quel punto gli ho chiesto di chiamare la polizia, mentre io sono salito per sbarrare la via di fuga al ladro". Don Edoardo è rimasto lì fino all’arrivo della polizia, intimando nel frattempo al ladro di non muoversi. "Quando sono arrivati gli agenti della Questura - aggiunge don Edoardo - hanno preso in consegna quello sventurato che, a quel punto, li ha accompagnati a recuperare la refurtiva che aveva celato in giro per la chiesa e sul campanile con l’intento poi, presumo, di tornare per recuperarla. Un furto su commissione? Il giovane si era impossessato di calici, una ampolla e un vassoio in argento usati per le messe, allo scopo di venderli per fare due soldi per comprare droga".
Monica Dolciotti