Livorno, Natalia Caruta morta a 38 anni davanti alla figlia: quartiere sotto choc

Stupore per l’improvvisa morte della donna colpita da un malore fulminante: "Impietriti dal dolore, non vogliamo crederci"

Carabinieri in via Garibaldi. Nel riquadro Natalia Caruta morta a 38 anni (Foto Novi)

Carabinieri in via Garibaldi. Nel riquadro Natalia Caruta morta a 38 anni (Foto Novi)

Livorno, 7 novembre 2022 - Un malore non ha lasciato scampo a una donna di 38 anni, Natalia Caruta, di origine moldava, madre di due figli, una bambina di 12 anni e un maschio di 18 anni. La tragedia è avvenuta ieri mattina mentre la donna era in casa in via Garibaldi da sola con la figlia di 12 anni. Natalia Caruta è stata colta da un malore improvviso e si è accasciata a terra. La bambina pur spaventata, ha avuto la prontezza di chiedere aiuto al numero unico per le emergenze 112..

In pochi minuti sono arrivate l’ambulanza della Croce Rossa e della Misericordia con il medico che ha provato a rianimare la donna, che era ormai in arresto cardiaco. ma alla fine si è dovuto arrendere.

Nell’abitazione di via Garibaldi sono arrivati anche i carabinieri con gli specialisti della scientifica per necessari rilievi. Solo al termine degli accertamenti il pm di turno Antonella Tenerani ha autorizzato la rimozione della salma, trasferita con il mezzo della Pubblica Assistenza alla camera mortuaria del cimitero dei Lupi dove sarà sottoposta a più approfonditi esami dal medico legale, su disposizione della Procura della Repubblica. Si esclude si tratti di una morte violenta. Vista però la giovane età carabinieri e Procura ci vogliono vedere chiaro.

La bambina, allontanata dall’abitazione, è stata temporaneamente trasferita a casa dei genitori di una compagna di scuola, in attesa di essere affidata ad una zia arrivata dal Nord d’Italia.

In via Garibaldi la morte improvvisa di Natalia Caruta ha destato cordoglio e stupore. "Natalia era benvoluta da tutti nel quartiere. – ci ha raccontato Sara Rosellini, titolare del Ryan Bar di fronte all’abitazione della trentottenne deceduta – Era divorziata. Un paio di anni fa ha avuto un legame con un uomo, l’ho conosciuto. Si sono lasciati poi, ma sono rimasti in buoni rapporti. Natalia viveva con la figlia qui in via Garibaldi. Alle volte veniva a stare da lei anche il figlio maggiore, che ha diciotto anni e lavora. Natalia viveva per i figli. Era di origine moldava e viveva in Italia da venti anni circa. Eravamo amiche. Lei teneva mio figlio di 4 anni quando facevo tardi con il lavoro. È successo anche questa estate quando al bar si è disputato il torneo di biliardo". Sara Rosellini ci ha anche detto: "Natalia amava restaurate mobili. L’appartamento di via Garibaldi era suo. Faceva anche lavori di pulizia. L’ultima volta l’ho vista sabato, serena, sorridente. Non posso credere che non ci sia più...".