Dopo Canapone, i vandali imbrattano la chiesa

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Dopo la scritta con lo spray rosso sul basamento della statua di Canapone in piazza XX Settembre (sono apparsi altri graffiti che la oltraggiano), adesso i vandali se la sono presa anche con le colonne della chiesa di San Benedetto, dietro la statua del Granduca di Toscana Leopoldo II. Sempre con lo stesso spray rosso (si presume che la mano sia la medesima), gli imbrattatori hanno vergato sulle colonne della chiesa più scritte: "No Nazi" e "1312" le più evidenti.

Come osserva Il Ccn piazza XX Settembre e dintorni: "La statua di Canapone è in stato di abbandono e di nuovo è stata oltraggiata con scritte e graffiti. Nonostante la recinzione, sono in tanti a scavalcarla per usarla per qualsiasi cosa senza rispetto". Questo sotto gli occhi vigili delle telecamere di sorveglianza "che potrebbero avere ripreso l’autore della scritta rossa sulla statua e delle altre scritte fatte sulle colonne della chiesa e sulle fioriere davanti al sagrato di San Benedetto".

Aggiunge il Ccn piazza XX: "La nostra speranza è che le immagini delle telecamere servano a individuare gli autori di questi atti vandalici e che siano costretti a pagare le spese per ripulire la statua, il colonnato della chiesa e le fioriere".

Sempre riguardo alla chiesa di San Benedetto conclude il Ccn piazza XX: "Padre Tomasz e i suoi parrocchiani ogni giorno devono pulire portico e sagrato da ogni genere di sporcizia abbandonata di notte da chi ci bivacca, beve, schiamazza fino a tarda ora, senza rispetto per il luogo di culto e per chi vive nei dintorni. Tutto questo sempre sotto l’occhio delle telecamere".

M.D.