"Educatrice licenziata Daremo battaglia"

La denuncia di Bellandi. Nidil-Cgil. "Si è assentata quattro giorni. a marzo per malattia"

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È stata licenziata un’educatrice dei servizi per l’infanzia del Comune somministrata dall’Agenzia Randstad. Il sindacato Nidil-Cgil ne chiede il reintegro e annuncia iniziative di protesta. "L’educatrice lavorava in una scuola dei servizi educativi del Comune. Randstad, l’agenzia di lavoro somministrato di cui si serve il Comune ha contestato alla lavoratrice un numero di assenze nel mese di marzo ritenuto non congruo e dunque non le ha rinnovato il contratto. La scuola non ha mai contestato nessuna di queste assenze. Chiediamo pertanto che sia reintegrata nel suo posto". La denuncia arriva da Filippo Bellandi, segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno.

"Le educatrici somministrate che svolgono il proprio lavoro nei servizi educativi del Comune - prosegue Bellandi - vivono da anni in una condizione di pesante precarietà e incertezza. A causa inoltre della pandemia, i contratti applicati da Randstad a queste lavoratrici hanno la durata di un solo mese alla volta. La donna vittima di quest’ingiustizia infatti aveva firmato, per l’attuale anno scolastico, il primo contratto lo scorso settembre. In tutti questi mesi non ha mai ricevuto contestazioni. A marzo si è dovuta assentare per malattia quattro giorni. Nello stesso mese ha chiesto e ottenuto altri tre giorni di permesso per stare vicina al figlio malato. Randstad così non le ha rinnovato il contratto di aprile. Per lei ora parte da oggi (ieri) la Naspi".

Bellandi ipotizza che "Randstad abbia voluto colpire questa educatrice per intimorire tutte le altre somministrate – dice il sindacalista – Quando una somministrata è assente, l’agenzia deve fornirne un’altra al Comune con un aumento dei costi che riduce i suoi margini di profitto". Bellandi annuncia infine "iniziative di protesta da concordare con le lavoratrici".