“Emergenza abitativa a Livorno, attacchi strumentali”

Il Pd presenta i numeri del lavoro fatto finora dall’amministrazione comunale: “Lotta all’illegalità”

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Livorno, 8 novembre 2023 – “Fuori dal coro? Diciamo ’Fuori dal tempo’".

E’ con questo slogan che ieri mattina il segretario dell’Unione comunale del Pd Federico Mirabelli ha snocciolato i numeri delle politiche sull’emergenza abitativa che rendono il Comune di Livorno un modello, un riferimento anche per altri comuni non amministrati da noi".

Insieme a Giorgio Pacini e Laila Volpi, Mirabelli ha difeso il lavoro fatto dagli assessori Andrea Raspanti e Viola Ferroni. "Dal primo luglio 2019 sono stati liberati 175 alloggi – ha detto Mirabelli – sgomberti la Chiccaia e la Torre della Cigna e le persone sono state riammesse in un percorso per l’alloggio popolare. Le case occupate sono 55 su 6200 immobili pubblici, pari allo 0,88%. Abbiamo sempre lavorato per la legalità, per contrastare le morosità che vengono recuperate da Casalp con piano di rientro".

Poi ci sono gli immobili del Comune, circa una cinquantina, con regole diverse rispetto a quelle di Casalp. Un lavoro che ha bisogno di tempo: "Il problema non è ancora irrisolto, ma i dati stanno diminuendo". Da qui la condanna nei confronti di chi ha attaccato in maniera strumentale l’esponente del Pd Mia Diop per la vicenda dell’associazione Il Villaggio.

"Questa ragazza è stata costretta in maniera vergognosa a rivelare particolari della sua vita e del rapporto con suo padre – ha detto Mirabelli – le responsabilità di un padre non possono ricadere sui figli". L’emergenza casa a Livorno, del resto, viene da lontano, da quando, negli anni 2009-2010, la città labronica accoglieva sfrattati da molte città della Toscana. Un problema che si trascina da decenni e che ha bisogno di un lavoro molto delicato come quello che sta facendo l’assessore Raspanti.

m. b.